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ARGOVIATrapianto e «una nuova vita» grazie al crowdfunding

22.02.17 - 22:27
Una 37enne argoviese, affetta da sclerosi multipla, è riuscita a raccogliere oltre 50mila franchi e potrà così sottoporsi a un intervento chirurgico in Russia
foto Andrea Müller
Trapianto e «una nuova vita» grazie al crowdfunding
Una 37enne argoviese, affetta da sclerosi multipla, è riuscita a raccogliere oltre 50mila franchi e potrà così sottoporsi a un intervento chirurgico in Russia

AARAU - Andrea Müller, una 37enne residente nel canton Argovia, ha ricevuto una diagnosi di sclerosi multipla cinque anni fa. L’intervento a cui dovrà sottoporsi all’estero non può però essere coperto dall’assicurazione sanitaria svizzera, e così la donna ha avviato una raccolta fondi sulla piattaforma online Leetchi. E ora, dopo alcuni mesi, è riuscita a raggiungere la soglia dei 50mila franchi, e potrà così sottoporsi al trapianto di cellule staminali presso una clinica di Mosca.

«Sono felicissima», ha confessato la 37enne a 20 Minuten, dicendosi completamente sopraffatta dalla solidarietà e dalla generosità dei donatori. Dopo cinque lunghi anni, finalmente questa «opportunità per una nuova vita». «Vorrei ringraziare uno ad uno tutti i donatori» ha dichiarato la donna, che nel corso dell’intervista si è bloccata più volte, visibilmente emozionata: «Vedi, mi mancano le parole. Sono sopraffatta da tanta generosità».

La soglia prefissata, necessaria a garantire l’intervento, è stata infatti superata, raggiungendo la cifra esatta di 57’080 euro (circa 60500 franchi). «Ho potuto finalmente chiudere la raccolta; tutti i nostri costi, inclusi i biglietti per il volo e l’alloggio, sono coperti».

Tutto è già pronto - Il prossimo passo sarà dunque l’intervento, e tutto è stato già pianificato. «Ho un appuntamento fissato a Mosca per la prossima estate». Se tutto andrà come da previsione, la 37enne dovrà trascorrere circa un mese in Russia. «Le prime due settimane saranno necessarie per prelevare le cellule staminali del sangue e prepararle, neutralizzandone il sistema immunitario», prima di reintrodurle.

Le due settimane seguenti serviranno invece a garantire il necessario riposo per garantire il processo di guarigione. «Dopo il trattamento non sarò di certo in grado di fare jogging, ma l’obiettivo è quello di fermare la malattia», ha spiegato Andrea.

L’obiettivo iniziale è quindi stato raggiunto, la pagina su Leetchi però continuerà ad esistere, diventando una sorta di diario: «Pubblicherò fotografie e racconterò ai donatori come stanno proseguendo le mie cure».

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