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BERNAIdentità digitale: «Servono condizioni quadro»

22.02.17 - 11:44
Il progetto del Consiglio federale, in consultazione sino al 29 maggio 2017, prevede tre livelli di sicurezza
Identità digitale: «Servono condizioni quadro»
Il progetto del Consiglio federale, in consultazione sino al 29 maggio 2017, prevede tre livelli di sicurezza

BERNA - Creare le necessarie condizioni quadro giuridiche e organizzative per il riconoscimento dei mezzi d'identificazione elettronica e dei loro fornitori. È quanto si propone il Consiglio federale, che oggi ha posto in consultazione la relativa legge federale (LelD).

Attualmente le transazioni commerciali vengono sempre più spesso effettuate in modo digitale. Affinché possano essere svolte in rete anche quelle più complesse, i partner commerciali devono poter fare affidamento sull'identità della controparte, indica il governo in una nota odierna.

Soltanto conoscenze sufficienti sui partner commerciali costituiscono un presupposto per lo svolgimento delle transazioni. Per questo motivo lo Stato rilascia mezzi d'identificazione come il passaporto svizzero, la carta d'identità e il permesso di soggiorno per gli stranieri. Nell'epoca digitale l'identificazione genera tuttavia ingenti costi.

Il progetto preliminare, posto in consultazione sino al 29 maggio 2017, si fonda sulla ripartizione dei compiti tra Stato e mercato. Concretamente, un servizio federale di riconoscimento potrà autorizzare fornitori idonei privati o pubblici a rilasciare i mezzi di identificazione elettronica riconosciuti a livello statale.

Potranno essere riconosciuti anche sistemi già esistenti o in costruzione, come quelli progettati dalla Posta, dalle FFS, da Swisscom o da numerose banche, precisa il comunicato.

Tre livelli di sicurezza - Il progetto prevede inoltre tre differenti livelli di sicurezza: basso, significativo ed elevato. Spetterà al singolo gestore di servizi in rete stabilire il livello di protezione necessario per le sue applicazioni. Il servizio competente per il rilascio dovrà poi verificare regolarmente che i fornitori di servizi rispettino i processi e gli standard tecnici prescritti. Se l'esito della verifica sarà positivo, si potrà concedere o prorogare il riconoscimento.

I mezzi di identificazione elettronica saranno tuttavia rilasciati a due sole categorie di persone: i cittadini svizzeri titolari di un documento d'identità e gli stranieri con un permesso di dimora valido. Stando al progetto di legge, infine, i dati saranno trasmessi dietro pagamento di un emolumento volto a finanziare i due nuovi servizi della Confederazione: quello sull'identità elettroniche, aggregato al Dipartimento federale di giustizia e polizia, e quello sul riconoscimento integrato nel Dipartimento federale delle finanze.

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