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FRIBURGOParco eolico di Schwyberg in bilico

16.02.17 - 19:40
Il Tribunale cantonale friburghese ha accolto il ricorso di quattro organizzazioni ambientaliste
Parco eolico di Schwyberg in bilico
Il Tribunale cantonale friburghese ha accolto il ricorso di quattro organizzazioni ambientaliste

FRIBURGO - La realizzazione del progetto di parco eolico sullo Schwyberg (FR) pare sempre più ardua: Il Tribunale cantonale friburghese, rivedendo un prima decisione, ha infatti accolto il ricorso di quattro organizzazioni ambientaliste, confermando così una decisione in questo senso del Tribunale federale (TF).

Il progetto prevede la costruzione di nove torri eoliche, di 140 metri ciascuna, sulla cima dello Schwyberg, a una quindicina di chilometri a sud-est del capoluogo cantonale, presso i comuni di Plasselb e Plaffeien, che hanno creato un'apposita zona speciale. L'impianto dovrebbe coprire il fabbisogno in elettricità di 9000 economie domestiche.

Nell'estate 2012, dopo tre anni di discussioni, il Dipartimento friburghese della pianificazione, dell'ambiente e delle costruzioni (DAEC) aveva dato il via libera al progetto. La decisione era stata confermata anche dal Tribunale cantonale friburghese, che aveva respinto il ricorso di quattro associazioni ambientaliste (Mountain Wilderness, Pro Natura, Fondazione per la tutela del paesaggio sl/fp e l'Associazione svizzera per la protezione degli uccelli ASPU/Birdlife).

Esse avevano sottolineato che la costruzione dell'impianto minaccia la fauna aviaria della zona: il parco dovrebbe infatti sorgere su un corridoio di migrazione degli uccelli. Inoltre le turbine hanno impatto anche su acquitrini d'importanza nazionale.

Lo scorso novembre il TF aveva ribaltato la situazione, accogliendo le richieste delle associazioni e incaricando il Tribunale cantonale friburghese di riesaminare la decisione di avallare il progetto: a suo parere la zona prevista non soddisfa il diritto federale sulla protezione della natura.

Nell'ambito di una valutazione globale degli interessi - aveva sottolineato la corte suprema - bisogna determinare in maniera più approfondita se il posto sullo Schwyberg sia adeguato e se siano possibili varianti e alternative. Bisogna meglio tenere conto degli interessi del paesaggio, dei biotopi e della protezione delle specie.

Il Tribunale cantonale è tornato sul dossier ed ha deciso di accogliere il ricorso presentato dalle quattro associazioni, annullando di fatto le decisioni prese dal DAEC. In particolare, secondo la corte, le misure previste dal dipartimento per proteggere uccelli e pipistrelli della zona sono del tutto insufficienti.

La palla è ora nuovamente nel campo dei promotori e dei comuni sul cui territorio dovrebbe sorgere l'impianto: potranno o tornare a presentare una richiesta di costruzione oppure modificare il progetto iniziale. Le parti in causa hanno 30 giorni per presentare un eventuale ricorso al TF.

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