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Parola di una lucernese che su Tinder ne ha incontrati otto in pochi mesi: «Alla fine vanno tutti a parare lì: chiedono i soldi»
LUCERNA - Non è tutto oro quel che luccica, chiedetelo alla lucernese M.* (48 anni) che negli ultimi mesi sulla celebre app per conoscere l'anima gemella Tinder ha incontrato ben otto truffatori. E non stiamo parlando dei insicuri che magari abbelliscono la propria immagine per fare colpo, ma proprio di poco di buono. «Il primo avrebbe dovuto essere un imprenditore americano, il secondo un avvocato di origini turche entrambi residenti in Svizzera».
Dopo un po' di scambi si andava sempre a parare lì: «ho i debiti, ho bisogno di soldi, mi hanno scritto entrambi. Poi ecco arrivare un altro avvocato, questa volta del Sudafrica e la sua foto era quella di un modello, si vedeva benissimo...».
M. non è la sola, anche una sua conoscente B*. (33 anni) ha riscontrato lo stesso modus operandi: «Quando li scopri e tenti di smascherarli spesso si arrabbiano e ti prendono a male parole», continua la lucernese, «donne fate attenzione, se durante una di queste chat salta fuori qualcosa di sospetto chiudete il contatto non inviate mai e poi mai soldi a queste persone e non rivelate loro i vostri dati personali».
*nomi noti alla redazione
