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VALLESEIl Ticino fa scuola: da Sion arriva «Prima il Vallese»

16.02.17 - 14:26
L'UDC vallesano ha lanciato oggi un'iniziativa cantonale per la preferenza indigena sul mercato del lavoro. Il tema è d'attualità anche in altri cantoni romandi.
Il Ticino fa scuola: da Sion arriva «Prima il Vallese»
L'UDC vallesano ha lanciato oggi un'iniziativa cantonale per la preferenza indigena sul mercato del lavoro. Il tema è d'attualità anche in altri cantoni romandi.

SION - Seguendo l'esempio del Ticino, l'UDC del Vallese romando (UDCVR) ha lanciato oggi un'iniziativa cantonale per la preferenza indigena sul mercato del lavoro, intitolata "Prima il Vallese". Il tema è d'attualità anche in altri cantoni romandi.

I democentristi vallesani disporranno di un anno per riunire le 4000 sottoscrizioni necessarie. "Prima il Vallese" vuole dare la preferenza ai lavoratori svizzeri o stranieri residenti nel cantone, ha indicato oggi nel corso di una conferenza stampa Jérôme Desmeules, co-presidente dell'UDCVR.

L'iniziativa chiede peraltro l'applicazione di una forma di preferenza più restrittiva nei settori pubblico e parastatale, nei quali dovranno essere favoriti sistematicamente i disoccupati del cantone.

Il testo esige pure dalle autorità di promuovere la formazione in settori - come la salute - nei quali "la manodopera nazionale è sostituita da una manodopera importata". Incitazioni fiscali sono previste per le imprese che favoriscono i lavoratori indigeni.

"Prima il Vallese" rappresenta una risposta al «rifiuto del Parlamento federale di applicare l'iniziativa sull'immigrazione di massa», ha dichiarato il consigliere nazionale Jean-Luc Addor (UDC/VS).

Oltre a promuovere la sua iniziativa, il partito vuole sottoporre al Gran consiglio diverse misure, quale l'utilizzo di prodotti agricoli vallesani negli ospedali, case per anziani e altre istituzioni, nonché il prelievo di una tassa militare presso i lavoratori stranieri che non hanno prestato servizio in patria.

Un'iniziativa per la preferenza indigena sul mercato del lavoro - intitolata "Les nôtres avant les autres" (I nostri prima degli altri) - sarà lanciata ufficialmente domani anche a Neuchâtel. A Ginevra, la preferenza nazionale è già applicata nell'amministrazione pubblica e nelle istituzioni finanziate dal Cantone. MCG e UDC vorrebbero tuttavia vederla estesa ad altri settori.

Nel canton Vaud, il tema è stato evocato dal gruppo liberale-conservatore fondato dal Claude-Alain Voiblet dopo la sua esclusione dall'UDC.

La moltiplicazione delle iniziative volte a favorire la preferenza indigena nella Svizzera romanda preoccupa il presidente dell'associazione dei frontalieri franco-elvetici Michel Charrat, secondo cui «i frontalieri sono chiaramente discriminati». «Le iniziative in questione - sottolinea - sono contrarie al principio della libera circolazione delle persone».


 

 

 

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