BASILEA CITTÀCannabis, ma quanto ci costi?

BASILEA - Il Gran Consiglio di Basilea Città vuole stanziare 100'000 franchi per uno studio sui costi sociali del consumo di cannabis. Il parlamento cantonale ha approvato oggi un postulato socialista in tal senso.

L'atto parlamentare chiede uno studio locale nel caso che la Confederazione non faccia procedere a una ricerca simile a livello nazionale.

Il postulato è stato accolto con 52 voti contro 41. I promotori hanno ricordato che il parlamento basilese, che è anche parlamento cittadino, aveva già chiesto un tale studio al governo nel 2014 con un altro postulato. Ora ha messo a disposizione il denaro necessario.

Da parte borghese si è criticato il fatto che si voglia condurre «un ministudio su un miniterritorio» che non avrà alcun peso. PS e Alleanza verde hanno da parte loro argomentato che attualmente mancano le «basi decisionali» per un dibattito su un'auspicata liberalizzazione: finora ci si fonda su pure supposizioni e stime riguardo ai costi sociali e uno studio è dunque necessario, anche se potrà essere condotto nella sola città-cantone. La sinistra spera comunque di dare un segnale per ricerche più ampie, per lo meno in collaborazione con altri cantoni se non a livello federale.

Un granconsigliere socialista ha fatto riferimento all'atteggiamento «offensivo» - in senso sportivo - adottato dallo Stato americano del Colorado, che nonostante la proibizione nazionale ha liberalizzato la marijuana. La tassazione del giro d'affari della canapa - ha rilevato - avrebbe già fatto affluire nelle casse di quello Stato 250 milioni di dollari (circa 251 milioni di franchi).