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BERNA / GAMBIAIl braccio destro del dittatore chiede asilo in Svizzera

25.01.17 - 12:03
Ousman Sonko, ex ministro dell’interno del Gambia, ha sul proprio curriculum decine di torture, stupri e omicidi. Lo scorso ottobre era stato espulso dalla Svezia
20 minuten / Freedom Newspaper
Il braccio destro del dittatore chiede asilo in Svizzera
Ousman Sonko, ex ministro dell’interno del Gambia, ha sul proprio curriculum decine di torture, stupri e omicidi. Lo scorso ottobre era stato espulso dalla Svezia

BERNA - Ousman Sonko, ex ministro dell’interno del Gambia e “discepolo”, come amava egli stesso definirsi, dell’ex dittatore Yahya Jammeh, avrebbe chiesto asilo politico in Svizzera secondo quanto riferito dalla SRF.

Sonko, per oltre un ventennio fra i più strenui difensori del regime instaurato da Jammeh nel luglio del 1994 e durato fino a pochi giorni fa, è stato implicato in numerosi casi di persecuzioni di stato che includono torture, stupri, rapimenti, sparizioni e omicidi sistematici nei confronti di ogni potenziale oppositore politico dell’Alleanza Patriottica per la Costruzione e l'Orientamento.

Già accusato di violenza sessuale nei confronti di una 15enne, le accuse nei suoi confronti caddero istantaneamente nel momento in cui Jammeh salì al potere. Nel 2000 fu promosso da Capitano a Comandante delle forze di elite presidenziali dopo l’uccisione di due ufficiali, suoi colleghi, sospettati di essere coinvolti in un tentativo di golpe.

Dopo la sua fuga dal Gambia, avvenuta l’estate scorsa, Sonko ha tentato di ottenere asilo politico in Svezia. Espulso dallo Stato scandinavo nell’ottobre del 2016, l’ex ministro aveva fatto ritorno in Spagna, paese per il quale avrebbe un visto d’ingresso valido e attraverso il quale era giunto inizialmente in Europa.

 

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