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Gli archeologi dell'università di Basilea intendono verificare concretamente se un pozzo rinvenuto nella zona sia stato anticamente utilizzato per conservare gli aliment
LIESTAL - Una nevera romana ad Augusta Raurica? Gli archeologi dell'università di Basilea intendono verificare concretamente se un pozzo rinvenuto nella zona sia stato anticamente utilizzato per conservare gli alimenti.
Il team guidato da Peter-Andrew Schwarz riempirà l'interno di neve e ghiaccio: l'obiettivo è stabilire se in tal modo è possibile creare un «refrigeratore rurale» - simile a quelli per cui è per esempio celebre la Valle di Muggio - che resista sino alla fine dell'estate.
Che anche i romani usassero il trucco delle nevere è noto, ma si vuole essere sicuri che lo facessero anche ad Augusta Raurica, ha spiegato Schwatz all'ats. Un primo tentativo condotto l'anno scorso non ha funzionato per il clima troppo mite: contrariamente all'epoca oggi manca la neve e anche il Reno non porta più ghiaccio.
Quello che appare certo invece è che in un secondo tempo il pozzo è stato usato come deposito di rifiuti.
