Succede a Lucerna e soprattutto per patologie di tipo mentale. In Ticino «richieste stabili, in ogni caso si punta sull'integrazione»
LUCERNA/LUGANO - Sono 1'770 i giovani lucernesi fra i 18 ai 20 anni che nel 2015 hanno fatto richiesta per un assegno di invalidità. Il dato – che mostra un aumento del 16% rispetto al 2013 – è stato reso noto dal Consiglio di Stato lucernese in risposta a un'interrogazione e pubblicato dalla Luzerner Zeitung. Fra le motivazioni addotte soprattutto malattie mentali come i disturbi della personalità e autismo. Le cause, stando agli esperti interpellati «l'attuale stile di vita nella nostra società dei consumi: fra famiglie assenti, internet e social network».
E in Ticino? «Fino a poco tempo fa osservavamo una stabilità nel numero di richieste», spiega Monica Maestri, capo dell’Ufficio cantonale dell’assicurazione invalidità ticinese. Fatti salvi i casi di gravi infermità congenite, del resto, la decisione su un’eventuale rendita rappresenta «l’ultima opzione» per dei ragazzi: «Tentiamo prima di tutto di reinserire il giovane professionalmente pagandogli una formazione e dandogli un’indennità giornaliera», afferma Maestri. Una via che viene battuta anche nel lucernese: il 90% di chi ha almeno un attestato di capacità viene poi reintegrato professionalmente anche se spesso il loro stipendio deve comunque essere integrato dalla previdenza.