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SVIZZERAVerdure dall'Asia, 1 su 3 è contaminata

17.01.17 - 15:00
L’allarme pesticidi arriva dal Laboratorio cantonale. I fattori critici: poco rispetto delle pratiche di fabbricazione e scarsi controlli autonomi nelle importazioni
Verdure dall'Asia, 1 su 3 è contaminata
L’allarme pesticidi arriva dal Laboratorio cantonale. I fattori critici: poco rispetto delle pratiche di fabbricazione e scarsi controlli autonomi nelle importazioni

BELLINZONA - Quasi un terzo delle verdure fresche e delle spezie provenienti dal continente asiatico presenta un livello di pesticidi troppo elevato. A lanciare l’allarme è il Laboratorio cantonale, che spiega come nel 31% dei 900 campioni analizzati alla frontiera dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV), fra il 2012 e il 2015, siano state riscontrate concentrazioni di pesticidi non conformi ai requisiti di legge.

Le cause - A causare queste irregolarità sono essenzialmente due fattori. Da un lato, i Paesi asiatici da cui provengono le derrate poste sotto la lente dell’USAV troppo spesso non rispettano le pratiche di fabbricazione, in particolare facendo uso di sostanze attive da tempo bandite in Svizzera e in Europa. L’altro problema è invece dovuto alla poca serietà, in termini di controlli autonomi, da parte degli importatori.

Misure di controllo - La situazione delicata ha obbligato l’USAV a attivare misure di controllo ulteriori sul territorio. In particolare, gli importatori “recidivi”, ovvero le cui merci sono state ripetutamente oggetto di contestazione, saranno obbligati a notificare alle autorità cantonali i propri prodotti non appena superato il confine elvetico. Questi saranno quindi tenuti sotto sequestro fino a quando le analisi non potranno dimostrarne la conformità alla legge.

Con l’entrata in vigore della nuova legge sulle derrate alimentari, approvata dal Parlamento nel giugno 2014, sarà infatti la conformità alle prescrizioni legali la discriminante che conferirà ad un alimento l’autorizzazione a “circolare” sul mercato elvetico.

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COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
La gente corre a comperare queste cose , che più sono strane e più vengono da lontano le apprezzano. Poi vanno in strada , come fuchi, a manifestare contro l'inquinamento . La gente non si rende conto di quanto queti prodotti di provenienza ,costano all'ambiente. Ne abbiamo a sufficenza da noi di ortaggi.

sedelin 7 anni fa su tio
nessuna sorpresa, basta guardare i documentari su come si coltiva e come si allevano gli animali in cina (e in molti paesi asiatici). per evitare di intossicarci basta nutrirci di cibi genuini e biologici delle nostre regioni, evitare gli OGM e bere acqua del rubinetto.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
tutto il mondo è paese http://www.tio.ch/News/Svizzera/Cronaca/1105747/Chiusi-gli-allevamenti-fuorilegge-di-maiali h ttp://www.tio.ch/News/Svizzera/Cronaca/1125756/Un-nuovo-video-inguaia-due-allevatori-di-maiali qui c'hanno messo forse un decennio prima di fare qualcosa. http://www.tio.ch/News/Ticino/Cronaca/1024599/Ecco-le-foto-della-fattoria-della-vergogna/

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
TIO non é vietato dalle regole del blog pubblicare nomi di siti?

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
già letto: non pertinente, questi sono rari casi in cui la legge non é rispettata, in cina questo é la norma!

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
sorry, SOLO ESTERNI a tio

elvetico 7 anni fa su tio
eh caro Donqui ! ma tu la pagnotta ticinese dove diavolo la comperi ? il pane si può anche fare in casa, con farine buone e scelte ! Oppure si va dal panettiere locale e si compera bene e in maniera scelta. Per il resto tranquillo che una buona insalata locale val meglio di un'insalata proveniente dalla Cina. In merito ai cibi raffinati ti dò pienamente ragione e spesso sono il risultato della produzione industriale. Personalmente io li evito come la peste; per questo dico: comperare prodotti locali, freschi e di stagione e mettersi a c u c i n a r e che poi è un'attività creativa e interessante .... ma capisco che mica tutti vogliono stare in cucina e allora ...... ognuno alla fine è anche il risultato di ciò che mangia, oltre di ciò che pensa .... :-)))

Mauzimex 7 anni fa su tio
Acquistare prodotti avvelenati non ci sta. Attenzione che però anche in Svizzera esiste una produzione /allevamento "bio" accanto le autostrade nazionale.

negang 7 anni fa su tio
Globalizzazione alimentare : NO GRAZIE. A meno di estrema carenza della produzione locale non si devono importare alimenti da paesi che non hanno la benché' minima idea delle normative igieniche e di tutto il resto. La Cina mi fa paura, tentano di fare i furbi su tutto ed anche sugli alimenti. Una follia importare da loro qualsiasi prodotto. Se non c'è un determinato frutto perché fuori stagione, ebbene non lo mangio !!! Di sicuro non muoio, cosa che invece può capitare se mi arriva da qualche paese sospetto. In ogni caso, controlli severi e come caso estremo la chiusura della ditta recidiva già pizzicata ad importare alimentari fuori norma.

elvetico 7 anni fa su tio
Comperare prodotti locali ! Non vedo perché bisogna importare verdure e spezie dall'Asia ! Non viviamo mica in un deserto dove non cresce nulla ! Si pensa di risparmiare comperando robaccia (e non solo verdure, neh) importata dall'Asia che inquina mediante il trasporto, è già inquinata di suo durante la produzione, ci si ammala di pesticidi e con questo alla fine ci si rovina la salute. Con questo si pensa di spendere meno ? Tutte palle ! Io preferisco pagare qualcosa in più ma sapere di cosa mi nutro e nel contempo sostengo i nostri agricoltori e i nostri produttori di cibi sani e controllati.

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
perché lo dicono i nostri politici. Il prossimo passa sarà acquistare latte dalla Lattonia per chiudere tutti i nostri alpeggi. Basta vedere cosa succede a sud con l`olio.... un passetto alla volta e ci arriviamo pure noi....

Don Quijote 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Il dramma odierno per la salute dell'uomo non sono i pesticidi negli alimenti o la qualità dell'aria, bensì gli alimenti troppo raffinati, indipendentemente dalla loro provenienza, in primis il pane bianco spogliato da decenni dei suoi nutrienti essenziali e tutti i derivati delle farine 00. Osservando amici, parenti e la gente in generale, ingeriscono una quantità di carboidrati, proteine e zuccheri semplici da far paura, basterebbe invertire le proporzioni tra questi alimenti e quelli che contengono fibre, vitamine e sali minerali per dimezzare la spessa sanitaria e sbancare l’AVS. Riassumendo, meglio una lattuga cinese che una pagnotta ticinese …
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