Il pagamento automatico al supermercato non piace a un deputato socialista. Che vuole introdurre un disegno di legge per rendere questo sistema più costoso di un dipendente
GINEVRA - Le casse automatiche all'uscita dei supermercati sono sempre più in voga. La cosa preoccupa un deputato socialista ginevrino. Il disegno di legge messo a punto da Roger Deneys? Tassare le casse automatiche dei centri commerciali fino a 10.000 franchi al mese. Insomma, l'equivalente del salario di due cassieri, ha spiegato il "Courrier" oggi, riprendendo informazioni della radio OneFM.
Evidentemente il politico teme per la perdita di contatto umano. E di impieghi: «Non si tratta più della tendenza a facilitare il lavoro dell'uomo grazie alla creazione di macchine, quanto piuttosto della distruzione di posti di lavoro», condanna.
Il ricavato della tassa sarebbe girato ad una fondazione per promuovere la vendita al dettaglio e finanziare la riqualificazione e la formazione del personale del settore vendite. Il disegno di legge sarà presentato nel mese di gennaio.
L'automazione totale non è d'attualità - La storia delle casse automatiche inizia nel 2011, con una fase test. Oggi, in Svizzera, ne sono equipaggiate circa 200 filiali Migros su 600. A Ginevra, su 17 negozi, la metà usano casse automatiche.
Tra il 2008 e il 2015, la Migros di Ginevra ha perso circa 300 collaboratori. Ma questo sarebbe legato al turismo dello shopping e non all'introduzione delle casse self service, spiega Tristan Cerf. Il portavoce di Migros stima che al massimo il 25% delle cifre d'affari saranno coperte da questo servizio. Oltre sarebbe controproducente. L'automazione totale, insomma, non sarebbe già più d'attualità.