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SVIZZERA«È riprovevole che Ubs tragga profitto dai produttori di armi nucleari»

09.12.16 - 06:10
Secondo uno studio, l’istituto elvetico finanzierebbe aziende coinvolte nell’industria. Ubs nega le accuse
«È riprovevole che Ubs tragga profitto dai produttori di armi nucleari»
Secondo uno studio, l’istituto elvetico finanzierebbe aziende coinvolte nell’industria. Ubs nega le accuse

BERNA - L’Ubs non esce bene dal nuovo rapporto “Don’t Bank the Bomb”, che presenta le banche che investono denaro in aziende coinvolte nella produzione di armi atomiche. Nel 2015 l’istituto di credito svizzero ha convogliato 5,6 miliardi di dollari verso simili società, nel 2014 5,1 miliardi e nel 2013 3,7. Dietro il rapporto ci sono la campagna internazionale per il disarmo nucleare Ican e il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSoA).

Secondo gli autori dello studio, sono ritenuti produttori di armi atomiche anche aziende come Airbus o Boeing benché siano coinvolte in tale industria solo marginalmente. «Le banche non possono passare sopra al fatto che Boeing ed Airbus, oltre che produttori di aerei, sono anche fornitori per l’industria delle armi nucleari», afferma il segretario del GSoA, Lewin Lempert. Airbus, in particolare, produce anche missili nucleari per l’esercito francese, continua Lempert, e Boeing si occupa della manutenzione delle armi atomiche degli Stati Uniti. «È riprovevole che grandi banche come Ubs traggano profitto da produttori di armi nucleari che fomentano guerre», aggiunge il segretario. Contro tale pratica il GSoA e i Giovani Verdi prevedono il lancio di un’iniziativa popolare nell'aprile 2017.

Ubs replica dal canto suo di non finanziare «né direttamente né indirettamente lo sviluppo, la produzione o l’acquisto di armi discutibili attraverso aziende che contravvengano alla Legge federale sul materiale bellico».

 

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COMMENTI
 

mats13 7 anni fa su tio
Trattandosi di UBS non vi è nulla di riprovevole...

GI 7 anni fa su tio
Forma di "accanimento terapeutico".....per quale ragione non si fanno i nomi di altri istituti .....visto che nello studio si indica quel "anche" ??

tip75 7 anni fa su tio
mi chiedo quando È CHE UNA BANCA O UN POLITICO NE 'ESCE BENE'.... l'unica cosa che si può dire è che ne entrano bene di soldini

francox 7 anni fa su tio
Negli anni 80 ho tolto quei pochi soldi che avevo dalla UBS perché malgrado l'embargo insistevano a comperare diamanti dal sud africa. Mi ricordo la consulente che mi diceva che i conti inferiori ai 100000 franchi a loro davano solo fastidio. Poco lungimiranti in quei tempi di vacche grasse, ora non li metterei in quella banca per nessun motivo. A parte questo, si comportano come trent'anni fa, da carogne. Carogne sempre più ricche ma carogne. Ricordiamoci che ce ne sono tante di banche e che noi abbiamo la scelta.
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