Cerca e trova immobili

SVIZZERADopo 100 mesi Blattmann passa il testimone a Rebord

08.12.16 - 17:00
Il nuovo capo dell'esercito svizzero entrerà ufficialmente in carica il prossimo primo gennaio 2017. Parmelin: «Garantire continuità e assicurare la difesa del nostro Paese»
Dopo 100 mesi Blattmann passa il testimone a Rebord
Il nuovo capo dell'esercito svizzero entrerà ufficialmente in carica il prossimo primo gennaio 2017. Parmelin: «Garantire continuità e assicurare la difesa del nostro Paese»

MORAT - Dopo 100 mesi alla testa dell'esercito svizzero, André Blattmann ha passato oggi a Morat (FR) il testimone al suo successore, il divisionario vallesano Philippe Rebord. Questi entrerà ufficialmente in carica il primo gennaio 2017.

Il capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Guy Parmelin, intervenuto durante il passaggio di consegne, ha sottolineato che si tratta di garantire continuità, indipendentemente dalla successione al vertice. Bisogna «tenersi pronti ad assicurare la difesa del nostro Paese con serietà ed efficienza», ha dichiarato il consigliere federale nella sua allocuzione.

Blattmann andrà in pensione a fine marzo dell'anno prossimo. Già in primavera era noto che sarebbe stato rimpiazzato dal 59enne Rebord che, in settembre, era poi stato nominato ufficialmente dal governo. "Corrisponde perfettamente al profilo richiesto. È una persona autorevole e apprezzata in tutte le cariche che ha svolto finora", aveva spiegato in quell'occasione Parmelin, definendolo caratterialmente calmo e ponderato.

Durante il suo insediamento odierno, Rebord ha ribadito l'importanza della cooperazione fra le parti e del lavoro di squadra, sia tra la milizia sia tra i professionisti, per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Nel suo discorso, Blattmann ha invece affermato di non aver vissuto come un peso il ruolo di capo dell'esercito. Pur ricordando che c'è ancora molto lavoro da fare, ha tracciato un bilancio positivo dei suoi anni da numero uno delle forze armate elvetiche.

Rebord dovrà ora affrontare diverse sfide, portando per esempio avanti la riforma denominata "Ulteriore sviluppo dell'esercito" e cercando di ottenere nuove risorse umane ed economiche. Tra i suoi compiti, vi sarà anche quello di ristabilire la fiducia nelle forze armate dopo alcune recenti polemiche. Fra queste, l'incidente aereo di un F/A-18, che il 29 agosto ha provocato la morte di un giovane pilota vodese nella regione del Susten e lo smarrimento di vari chilogrammi di esplosivo e di granate in una scuola reclute di Aarau.

Rebord, laureato in lettere, nel 1985 è entrato nel corpo delle truppe terrestri, dove ha lavorato come istruttore della fanteria. Nel 2009 è stato promosso al grado di brigadiere. Nel gennaio 2014, il Consiglio federale lo ha designato comandante dell'Istruzione superiore dei quadri dell'esercito a Lucerna, con contemporanea promozione al grado di divisionario.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE