Il traffico aereo dello scalo di Basilea-Mulhouse è ripartito dopo l'incidente che ieri sera è costato la vita ad una persona. L'infrastruttura dell'EuroAirport non è stata infatti danneggiata
BASILEA - Dopo lo schianto nel tardo pomeriggio di ieri, che ha provocato una vittima, il traffico aereo dello scalo di Basilea-Mulhouse è tornato alla normalità. L'infrastruttura dell'EuroAirport (EAP) non è stata infatti danneggiata.
L'incidente si è verificato alle 17.41 nella parte nord della pista principale, avvolta da una fitta nebbia. Un aereo privato del tipo Piper PA-34 è precipitato in fase di atterraggio, prendendo poi fuoco. Una persona è rimasta uccisa: al momento, la sua identità resta sconosciuta.
Il velivolo era un bimotore a elica che dispone di sei posti. Attualmente non si può escludere l'eventuale presenza a bordo di altri occupanti. Secondo una portavoce dell'EAP, si trattava di un aereo immatricolato in Svizzera, che stava rientrando dalla Germania. Contrariamente a quanto annunciato in un primo momento, l'apparecchio non apparteneva a una scuola di aviazione con sede a Basilea-Mulhouse.
Essendo l'aeroporto interamente in territorio francese, un'indagine per stabilire le cause dello schianto è stata avviata dalla procura di Mulhouse e dalla prefettura di Colmar, in Alsazia.
Dopo l'incidente, la pista principale dello scalo binazionale è rimasta bloccata per circa quattro ore. Secondo la portavoce, diversi voli, compresi alcuni cargo, sono stati annullati o dirottati verso altri aeroporti, per esempio quello di Zurigo. Tre partenze sono state invece rinviate a oggi.