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L'Ufficio federale dell'ambiente ha perciò revocato le misure ordinate a suo tempo per combattere il pericoloso insetto
WINTERTHUR - A Winterthur (ZH) non è più stata trovata negli ultimi tre anni nessuna traccia del tarlo asiatico del fusto (Anaplophora glabripennis). L'Ufficio federale dell'ambiente ha perciò revocato le misure ordinate a suo tempo per combattere il pericoloso insetto.
La grande infestazione da tarlo asiatico del fusto è stata scoperta a Winterthur nel 2012. Sul posto sono stati catturati 140 coleotteri e per rimuovere il focolaio 130 alberi sono stati abbattuti e bruciati. Le ultime larve dell'insetto sono state scoperte nell'autunno 2013 ed avevano spinto le autorità ad abbattere altre 250 latifoglie.
Città e cantone hanno speso complessivamente 3,3 milioni di franchi per debellare il pericoloso parassita, che è arrivato in Svizzera attraverso gli imballaggi in legno utilizzati per il trasporto di blocchi di granito dalla Cina.
Altri focolai sono stati scoperti a Brünisried (FR), Berikon (AG) e Marly (FR), dove le attività di monitoraggio ordinate dall'UFAM vengono mantenute.
