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SVIZZERAIl turismo elvetico salvato dagli svizzeri

05.12.16 - 12:03
I pernottamenti stranieri sono calati dell'1.3% a 11.2 milioni: cinesi e asiatici hanno snobbato il nostro Paese. Lieve cali pure per i turisti provenienti dalla Germania
Il turismo elvetico salvato dagli svizzeri
I pernottamenti stranieri sono calati dell'1.3% a 11.2 milioni: cinesi e asiatici hanno snobbato il nostro Paese. Lieve cali pure per i turisti provenienti dalla Germania

BERNA - I turisti stranieri hanno snobbato la Svizzera tra maggio e ottobre. A salvare il turismo elvetico sono stati infatti cittadini della Confederazione. Ma, nonostante l'aumento della clientela indigena, il settore alberghiero ha registrato "solo" 20 milioni di pernottamenti nella stagione estiva. Pari ad un calo dello 0,2% (-33'000 notti) rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

La domanda degli ospiti stranieri ha segnato un calo dell'1,3% a 11,2 milioni di notti, mentre quella svizzera un incremento dell'1,3% a 8,8 milioni di soggiorni. Lo indicano i risultati provvisori pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Nel corso della stagione estiva a registrare una flessione dei soggiorni sono stati i mesi di giugno (-3,2%), luglio (-0,4%) e agosto (-2,0%), mentre settembre e ottobre hanno segnato una progressione rispettivamente dello 0,7% e del 2,7%.

Nel periodo maggio-ottobre tra gli ospiti stranieri i visitatori del continente asiatico hanno ridotto i pernottamenti in Svizzera del 5,9% (-197'000) rispetto allo stesso periodo del 2015. La Cina (senza Hong Kong), con una contrazione del 22,1% (-215'000), ha segnato in termini assoluti il più grande calo tra tutti i paesi di provenienza. Seguono il Giappone (-34'000; -10,8%) e l'India (-8300; -1,8%). Hanno registrato invece un incremento dei pernottamenti la Repubblica di Corea (+21'000; +10%) e i Paesi del Golfo (+6800; +0,9%).

Da parte loro i turisti del continente americano hanno incrementato i loro pernottamenti (+40'000; +2,6%). In termini assoluti il maggior aumento di notti trascorse in Svizzera è stato rilevato dagli Stati Uniti (+55'000; +4,7%), mentre il Brasile ha accusato un calo (-11'000; -9,5%).

A livello europeo il numero dei soggiorni è progredito di 31'000 unità (+0,5%). L'aumento più marcato in assoluto dei visitatori del Vecchio Continente è stato segnato dai Paesi Bassi (+21'000; +7%). Seguono la Spagna e l'Austria con ciascuna un incremento di 11'000 unità (rispettivamente +4,9% e +5,1%). In calo invece i soggiorni dei visitatori provenienti da Germania (-30'000; -1,5%), Russia (-17'000; -10,7%), Italia (-9700; -2,1%) e Regno Unito (-6700; -0,8%). Anche i continenti africano e oceanico hanno registrato una contrazione: rispettivamente del 7,2% (-12'000) e del 2,6% (-5500).

Durante il periodo estivo tra tutte le regioni turistiche - dieci su quattordici - hanno rilevato un calo dei soggiorni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In controtendenza il Ticino che ha registrato l'aumento in assoluto più marcato.

La regione Lucerna/Lago dei Quattro Cantoni ha segnato la flessione in assoluta più netta (-82'000 notti;-3,6%). Cali sono stati evidenziati anche dalla Regione zurighese (-43'000; -1,3%), Oberland bernese (-19'000; -0,9%) e Ginevra (-15'000; -0,9%). Leggere flessioni sono invece state registrate da Vallese (-5300; -0,3%) e Grigioni (-2000; -0,1%). Tra le regioni in cui è stata segnalata invece una progressione si è messo in evidenza il Ticino che con 99'000 notti supplementari (+6,3%) registra la crescita in assoluto più marcata. Segue la Regione lemanica (Vaud) con 52'000 soggiorni in più (+3,4%).

Nel solo mese di ottobre i pernottamenti sono stati 2,8 milioni, in crescita del 2,7% (+74'000) rispetto allo stesso mese del 2015. La domanda interna è cresciuta maggiormente (+4,9%; +64'000 notti) rispetto a quella straniera (+0,7%; +9600).

I visitatori del continente europeo (senza la Svizzera) hanno registrato una progressione di 23'000 pernottamenti (+3,1%). Tra questi l'incremento in assoluto più netto è stato registrato dalla Germania con 5400 notti supplementari (+2,2%). Seguono France (+4200; +4,7%) e Italia (+3500; +5,2%). In diminuzione invece i soggiorni di persone provenienti dal Regno Unito (-4300 notti; -4,7%).

Per quanto riguarda il continente americano in ottobre i pernottamenti sono aumentati di 7500 unità (+4,0%). Con 4700 soggiorni supplementari (+3,5%), gli Stati Uniti hanno registrato in assoluto la progressione più netta di questo continente. In diminuzione invece le notti trascorse in Svizzera dai visitatori provenienti dall'Asia (-19'000 notti; -5,2%). La Cina (senza Hong Kong) ha registrato una contrazione di 30'000 pernottamenti (-21,6%), ossia il più netto calo in assoluto di tutti i paesi di provenienza. Anche il Giappone e i Paesi del Golfo hanno fatto registrare una contrazione dei soggiorni in Svizzera rispettivamente di 1900 (-8,2%) e 1600 notti (-3,2%). Le persone provenienti dal continente oceanico hanno segnato una progressione di 1000 pernottamenti (+4,4%), mentre quelle provenienti dall'Africa hanno trascorso 2700 notti in meno in Svizzera (-10,0%).

A livello di regioni turistiche, la maggior parte - otto su quattordici - ha segnato un aumento dei soggiorni rispetto al mese di ottobre 2015. I Grigioni hanno registrato l'incremento in assoluto più forte (+22'000 notti; +9,6%), seguiti subito dopo da Ticino (+21'000; +9,8%). Vi sono state poi Regione lemanica (Vaud) (+17'000;+8,5%) e Vallese (+16'000;+8,2%). In calo invece i soggiorni nella regione Lucerna /Lago dei Quattro Cantoni che ha rivelato in assoluto il calo più marcato con una contrazione di 7700 soggiorni (-2,6%).

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