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VAUD"Conto" da 160mila franchi per le cure del marito, lo Stato la scarica

05.12.16 - 22:01
La vedova 38enne, madre di due figli, non riceverà nulla in quanto proprietaria di un'abitazione. L'uomo è deceduto, dopo un lungo ricovero, per le conseguenze della puntura di un'ape
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"Conto" da 160mila franchi per le cure del marito, lo Stato la scarica
La vedova 38enne, madre di due figli, non riceverà nulla in quanto proprietaria di un'abitazione. L'uomo è deceduto, dopo un lungo ricovero, per le conseguenze della puntura di un'ape

LAVIGNY - Una vita da sogno trasformata in un vero e proprio incubo quella di Vivian, una madre 38enne rimasta vedova con due bambini dal 13 luglio 2015, giorno in cui il marito si è spento dopo aver trascorso due anni lottando per la propria vita, in seguito ad un violento shock anafilattico causato dalla puntura di un'ape, su una guancia.

La donna infatti, racconta la Tribune de Genève nella sua edizione odierna, non solo ha perso l'amore della propria vita, ma dovrà ora sborsare l'impressionante cifra di 160mila franchi per pagare il conto dell'Istituto di Lavigny, nel Canton Vaud, presso cui il marito è stato ricoverato. La 38enne, nonostante gli sforzi, ha dovuto arrendersi di fronte alla più alta Corte di giustizia della Svizzera, e ha così deciso di raccontare la propria storia.

Nessuna vendetta - «Voglio che la gente sappia che la legge non è perfetta. Mio marito aveva piena fiducia nelle assicurazioni. Eppure è divenuto lui stesso vittima di quel sistema che considerava esemplare», ha confidato Vivian al quotidiano ginevrino, spiegando che a quei 160mila franchi, per un anno e mezzo di cure, si somma inoltre un interesse annuo del 5%. «Non avrei mai potuto pagare quella cifra», ha affermato, precisando che sebbene le sue entrate annue, considerata la rendita vedovile, ammontano a circa 113mila franchi, le spese per il ricovero si situavano attorno ai 100mila franchi annui. «Non mi sarebbe rimasto a sufficienza per vivere, con due bambini».

Lo stato le ha negato ogni aiuto in quanto la donna possiede una casa. «Venderla non sarebbe servito a molto a causa della pesante ipoteca.» L'unica soluzione per la 38enne è stata quella di affittare rapidamente l'abitazione. «Ora cercherò di aumentare l'importo del mutuo, per quanto possibile. Così da poter mantenere il reddito che questa mi permette di avere.»

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COMMENTI
 

ZetaCrea 7 anni fa su tio
Tu come cittadino CH hai l'obbligo di avere e di pagare una CM. La CM ha l'obbligo di incassare ma il dovere di decidere se aiutarti in caso di bisogno. Qualcosa non quadra...

Bacaude 7 anni fa su tio
Finché la sanità non sarà pubblica e le assicurazioni chiederanno conto ai medici di quanto spendono e di quanti esami richiedono la situazione sarà questa. La convinzione che una sanità privata sia meglio di una pubblica è una mera illusione resa più autentica da corridoi puliti e stanze confortevoli...

KilBill65 7 anni fa su tio
Il solito paradosso delle casse malati...Aumenti ogni anno, poi quando (come in questo caso) ti piantano in asso!!....C'e' da chiedersi ma a chi siamo in mano? I nostri politici fanno abbastanza per i costi della salute?.....Ma ho grandi dubbi!!....

JoZ 7 anni fa su tio
La donna espone il suo punto di vista sulla vicenda... Non ci sono approfondimenti, non ci sono spiegazioni, non c'é la risposta della controparte... è il solito titolo scandalistico alla TIO... che genera malumore nella folla, che poi va dal dottore per farsi prescrivere gli ansiolitici, che sono venduti a prezzi pompati dalle multinazionali... ciò significa che i vostri aricoli fanno salire i costi delle casse malati...

Monello 7 anni fa su tio
..lo stato paga o pagava Frs 60.000 al mese per una famiglia di profughi eritrei !.. diteci il nome di questa assicurazione ...fatecelo sapere !

wind24 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
lo stato paga e pagherà ancora in futuro...purtroppo...

bobà 7 anni fa su tio
... tutti i dettagli, la descrizione della faccenda è, mi pare, un po' troppo sempliciotta, ma non ho capito una cosa: 1) Io che ho una casa monofamiliare frutto di anni di sacrifici, se devo sottopormi a degli interventi, per esempio la prostata, la cassamalati paga. 2) Lui, che pure ha una casa e probabilmente pure frutto dei suoi sacrifici, perchè è morto a seguito di una puntura di un ape, la cassa-malati non paga. C'è qualcosa che non mi quadra. Aiutatemi a capire perchè della differenza

Voodoochile 7 anni fa su tio
ma per quale motivo l'assicurazione non risponde?

interceptors 7 anni fa su tio
Risposta a Voodoochile
Già, è da capire quello prima..La cassa malati DEVE pagare!

Equalizer 7 anni fa su tio
Nessuna vendetta? Ce n'è da avviare una ribellione!
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