Il primato è detenuto dalle telefonate pubblicitarie non desiderate. Seguono i contratti di vendita e le pratiche sleali. Le cose potrebbero cambiare nel 2017
BERNA - Le associazioni svizzere a tutela dei consumatori, tra cui l'ACSI per la Svizzera italiana, in questo 2016 hanno registrato oltre 20'600 denunce, con in testa quelle per le telefonate pubblicitarie non desiderate, seguite dai contratti di vendita e dalle pratiche sleali.
In sostanze le chiamate telefoniche per ogni sorta di vendita - lamentano le associazioni - non rispettano la segnalazione dell'asterisco con cui gli utenti rendono noto di non voler essere disturbati da telefonate commerciali.
Nel 2017 le cose potrebbero però cambiare: i principali operatori si sono impegnati a mettere in atto una soluzione tecnica volta a bloccare le chiamate nella telefonia fissa. Una modifica legislativa in tal senso, anche per i cellulari, è in corso di elaborazione.