La progressione è dovuta per la maggior parte a persone provenienti dagli Stati dell'UE/AELS
BERNA - La popolazione con origini straniere continua a crescere più rapidamente rispetto al resto della popolazione. Nel 2015 il 36% dei circa 7 milioni di individui adulti che vivevano in Svizzera avevano un passato migratorio. Nel 2008 la proporzione era del 31%.
In sette anni il numero delle persone a partire dai 15 anni di età con origini straniere è aumentato di oltre un quarto, passando da circa 2 milioni a 2,5 milioni. Dal 2014 al 2015 tale incremento è stato di circa 3%, secondo le cifre pubblicate oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Dal 2008 la popolazione senza un passato migratorio è invece cresciuta dell'1,3% a 4,4 milioni e tende alla stagnazione. Dal 2008 la quota delle persone senza origini straniere è passata dal 68% al 63%.
Incremento dall'UE/AELS - La progressione della popolazione con un passato migratorio è dovuta per la maggior parte a persone provenienti dagli Stati dell'UE/AELS (Associazione di libero scambio) o di nazionalità svizzera. All'aumento hanno invece contribuito poco le persone provenienti dal resto dell'Europa o fuori dallo spazio europeo.
Con l'espressione "popolazione con un passato migratorio", l'UST intende persone straniere nate all'estero e naturalizzate svizzere (1. generazione). Inoltre quelle nate in Svizzera e poi naturalizzate e quelle straniere nate nella Confederazione con almeno un genitore venuto al mondo all'estero (2. generazione).
Il cantone che presenta la maggior percentuale di popolazione con passato migratorio è quello di Ginevra (62%), seguito da Ticino e Vaud (entrambi con un 49,2%). Elevata anche la quota presente a Basilea Città (49%) e a Zurigo (40,7%). Al contrario a Obvaldo, Giura e Uri le persone con origini straniere non raggiungono il 20%.
Come indicano i dati dell'UST, più di un terzo del totale della popolazione con radici straniere ha cittadinanza svizzera. Seguono poi gli italiani e i tedeschi. Da notare che tra gli uomini al secondo posto figurano gli italiani, mentre tra le donne le tedesche, mentre al terzo posto risulta l'esatto contrario: tra gli uomini sono i tedeschi e tra le donne le italiane. I portoghesi - sia uomini che donne - occupano il quarto rango.
I dati sulla situazione migratoria provengono dalla Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) che censisce solo persone a partire dai 15 anni. Per i circa 1,2 milioni di bambini fino ai 14 anni sono noti solo il luogo di nascita e la nazionalità. Circa i tre quarti di loro (74%) hanno un passaporto elvetico e sono nati in Svizzera. Il quarto restante o è nato all'estero (10%) o nato in Svizzera con cittadinanza straniera (18%).