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GRIGIONILa rete si mobilita: oltre 200mila franchi per un giovane paraplegico

02.12.16 - 12:52
L’incredibile cifra è stata raccolta attraverso una campagna di crowdfunding. I soldi serviranno al ragazzo per pagare un alloggio accessibile
La rete si mobilita: oltre 200mila franchi per un giovane paraplegico
L’incredibile cifra è stata raccolta attraverso una campagna di crowdfunding. I soldi serviranno al ragazzo per pagare un alloggio accessibile

LENZERHEIDE - «È incredibile vedere quanto sostegno abbiamo ricevuto», dice emozionato Roger Christian, il padre di Dario, uno sfortunato 18enne rimasto paraplegico in seguito a un brutto incidente sugli sci avvenuto la scorsa primavera.

Il denaro che la famiglia è riuscita a raccogliere attraverso una campagna di crowdfunding sarà infatti destinato a finanziare un alloggio accessibile a Lenzerheide, dove i Christian risiedono. La raccolta, lanciata lo scorso 15 agosto da Claudia Züllig, titolare nella località grigionese dell’Hotel Schweizerhof, ha avuto un successo immediato. Dopo soli tre giorni le donazioni avevano già superato i 55mila franchi.

Missione compiuta - Alle 22 esatte di mercoledì 30 novembre la raccolta è stata interrotta, dopo aver raggiunto la cifra di 209'550 franchi. «È una bellissima sensazione quella di poter fare questo regalo a Dario» ha dichiarato la Züllig, che ha inoltre assicurato: «se non avesse funzionato con il crowdfunding, avrei trovato un altro modo».

Anche Roger Christian è grato per la solidarietà ricevuta dalla famiglia: «Abbiamo ricevuto un sacco di sostegno dalla comunità e da tutta la Svizzera. Dario voleva restare a Lenzerheide, ma senza le donazioni non sarebbe stato possibile.»

Vivere da solo - Secondo i programmi, Dario avrebbe dovuto trasferirsi dal Centro di Nottwil in cui risiede al suo nuovo appartamento il prossimo 15 dicembre. Il tutto però è stato ritardato di qualche giorno in quanto il 18enne dovrà ora operarsi al midollo spinale, mentre l’anno prossimo lo attendono altre quattro operazioni a mani e braccia.

Superati questi scogli, il giovane, entro un paio d’anni, dovrebbe poter iniziare un apprendistato. «Il nostro grande obiettivo è che Dario possa vivere in modo indipendente nel proprio appartamento, senza aver bisogno del nostro aiuto», ha confidato il padre del ragazzo.

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COMMENTI
 

Lussy 7 anni fa su tio
Cari Curzio e Edward Certo che l'AI interviene ed in una situazione come questa anche molto ma molto massicciamente. Calcolate pure centinaia di migliaia di Fr!! malgrado questo non arriva dappertutto. Lo spiega l'articolo: per poter stare nel suo villaggio le spese sono alte e con un po' di volontà e solidarietà si riuscirà a costruire un appartamento accessibile per carrozzine elettriche , con cucina ergonomica, con letto elettrico, e tutte le attrezzature necessarie. Nel sentire notizie così bisogna sentirsi un po più fiduciosi che non viviamo in una società di soli egoisti e di poco lungimiranti.

Edward 7 anni fa su tio
Risposta a Lussy
Certo che conosco benissimo i problemi. Mia moglie, a causa d'incidente stradale, è sulla sedia a rotelle da ben dieci anni (10). Ha perfino due sedie una elettrica e una manuale. Dopo diversi anni abbiamo cambiato casa trovando un app. accessibile e l'AI ha eseguito le loro modifiche necessarie. Da una casetta siamo passati in un appartamento. Praticamente e giustamente ci siamo adattati andando avanti nella vita anche se questa è molto ma molto dura. L'AI è di grande aiuto, però pagano il necessario e non il superfluo. Comunque tanti auguri al ragazzo.

curzio 7 anni fa su tio
Certo! È solo un ragazzo cittadino svizzero e quindi la famiglia ha dovuto arrangiarsi per racimolare i soldi. Se il ragazzo fosse stato un "arricchimento culturale" tutto questo non sarebbe stato necessario.

Edward 7 anni fa su tio
Ma l'AI dove sta? Non interviene? Sarebbe bello conoscere il perché.
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