Il Canton Vaud vuole il divieto dell'accattonaggio. Ma le associazioni musulmane si oppongono. «Elemosina e carità pilastri dell'Islam». Anche la Chiesa è d'accordo
LOSANNA - L'Unione vodese delle associazioni musulmane (UVAM) ha preso posizione per la prima volta in merito a un tema politico: si è espressa oggi contro il divieto "puro e semplice" dell'accattonaggio deciso in settembre dal Gran consiglio.
Il divieto colpirà in primo luogo le vittime della povertà e non i veri criminali, scrive l'UVAM in un comunicato odierno. L'Unione sostiene peraltro il referendum promosso da diverse associazioni e partiti della sinistra contro l'iniziativa UDC approvata dal Gran consiglio vodese, che vieta l'accattonaggio nell'intero cantone.
L'UVAM rammenta che l'elemosina e la carità nei riguardi dei meno abbienti "fanno parte dei cinque pilastri dell'Islam". Contro la legge ha preso posizione anche la Chiesa evangelica riformata vodese.
È invece la prima volta che l'UVAM si esprime riguardo a un tema politico. "Vogliamo contribuire in questo modo al dibattito di società", spiega il suo presidente Pascal Gemperli.
ats