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GINEVRARiforma previdenza vecchia: Unia annuncia il referendum

28.10.16 - 17:08
Il congresso del sindacato giudica «inaccettabili gli attacchi alla previdenza», soprattutto per quanto riguarda l'aumento dell'età pensionabile e la riduzione delle rendite AVS per vedove e figli
TIpress
Riforma previdenza vecchia: Unia annuncia il referendum
Il congresso del sindacato giudica «inaccettabili gli attacchi alla previdenza», soprattutto per quanto riguarda l'aumento dell'età pensionabile e la riduzione delle rendite AVS per vedove e figli

GINEVRA - Niente regali fiscali e niente politica di austerità: i delegati di Unia, riuniti in congresso a Ginevra, hanno deciso oggi di avviare una campagna contro lo smantellamento sociale. Quanto alla riforma della previdenza per la vecchiaia il sindacato ha preannunciato il lancio di un referendum.

Unia, secondo quanto si legge in un comunicato, giudica «inaccettabili gli attacchi alla previdenza previsti nel quadro della riforma 2020». Il sindacato intende quindi ricorrere al referendum contro l'aumento dell'età pensionabile, la riduzione delle rendite AVS per le vedove e per i figli e la riduzione dell'aliquota di conversione del secondo pilastro.

Il popolo svizzero, qualora la riforma dovesse prevedere una modifica dell'IVA, dovrà però in ogni caso pronunciarsi sul tema.

Il comunicato afferma anche che Unia combatterà «in prima linea» contro la terza Riforma dell'imposizione delle imprese (RI imprese III), sulla quale gli elettori saranno chiamati ad esprimersi il 12 febbraio prossimo. Si batterà inoltre per la tutela del servizio pubblico e contro qualsiasi progetto di privatizzazione.

«Dopo tre decenni di una politica di ridistribuzione sempre più aggressiva a favore dei ricchi e dei super-ricchi, la Svizzera rischia di perdere il suo equilibrio sociale», hanno sottolineato in una risoluzione i delegati, che hanno anche chiesto «una politica d'asilo umana, l'accoglienza in tempi brevi di 50'000 profughi, la legalizzazione dei sans-papiers e una procedura di naturalizzazione agevolata». Il congresso, che riunisce 350 delegati, si concluderà domani.

 

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