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BERNA - I lavoratori che si prendono cura personalmente dei propri parenti devono essere maggiormente sostenuti. È quanto sostiene Travail.Suisse, che a tal proposito ha lanciato un sito internet con informazioni, consigli pratici e indirizzi utili.
Sono sempre di più gli anziani che necessitano di assistenza e cure che vogliono restare a casa il più a lungo possibile, informa un comunicato odierno di Travail.Suisse. Spesso i parenti possono esaudire questo desiderio. Non è però sempre facile conciliare tutto con il lavoro.
A Berna oggi si è tenuta una conferenza sull'argomento Work+Care - organizzata da Travail.Suisse - a cui ha partecipato anche il responsabile del Dipartimento federale dell'economia della formazione e della ricerca (DEFR), Johann Schneider-Ammann.
Un sondaggio svolto all'interno del suo dipartimento ha fatto emergere che circa un terzo dei dipendenti conosce l'argomento per esperienza personale. Chiaramente chi si occupa dei propri cari deve poter continuare a lavorare, ha affermato il presidente della Confederazione. Datori di lavoro e collaboratori dovrebbero cercare delle soluzioni insieme. Inoltre, è importante - secondo Schneider-Ammann - rompere questo tabù. La pagina internet è un primo passo nella direzione giusta.
L'obiettivo di info-workcare.ch è di incentivare "l'aiuto intergenerazionale all'interno della famiglia", sostiene Travail.Suisse. In tempi in cui vi è carenza di manodopera specializzata è ancor più importante che queste persone rimangano nel campo lavorativo.
Il consigliere nazionale Stefan Müller-Altermatt (PPD/SO) si è detto convinto che l'assistenza attraverso i famigliari è la variante più piacevole ed economica. Per questo motivo ha depositato due mozioni in Parlamento con l'obiettivo di conciliare meglio l'impegno di cura e le esigenze lavorative.
