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BERNA«Vietare il commercio di foto e film con bimbi nudi»

25.10.16 - 17:07
Lo chiede una mozione della Consigliera nazionale Natalie Rickli (UDC/ZH) adottata per 5 voti a 4 e un'astensione dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati
«Vietare il commercio di foto e film con bimbi nudi»
Lo chiede una mozione della Consigliera nazionale Natalie Rickli (UDC/ZH) adottata per 5 voti a 4 e un'astensione dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati

BERNA - Il commercio professionale di fotografie e film che mostrano bambini nudi va punito. È quanto chiede una mozione della Consigliera nazionale Natalie Rickli (UDC/ZH) adottata per 5 voti a 4 e un'astensione dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati.

L'atto parlamentare, sostenuto dal Consiglio federale, era già stato accolto dalla camera del popolo lo scorso 3 di aprile.

Stando alla deputata zurighese dell'UDC, attualmente in Svizzera le immagini che non mostrano esplicitamente organi sessuali o bambini in pose sessuali non sono considerate pedopornografiche.

A suo parere, i pedofili sfruttano consapevolmente questa zona grigia, di fronte alla quale le leggi esistenti sono inadeguate: è però evidente che le persone che ordinano tali film e fotografie nutrono interessi sessuali.

Secondo Rickli, le immagini che mostrano bambini nudi costituiscono spesso il primo passo verso la consumazione di pornografia dura. Da qui la necessità di completare il codice penale, facendo però attenzione a non criminalizzate le foto per gli album di famiglia.

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