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GRIGIONIOlimpiadi 2026, i Grigioni: «Saranno un motore per lo sviluppo»

28.09.16 - 11:32
Olimpiadi 2026, i Grigioni: «Saranno un motore per lo sviluppo»

COIRA - Le Olimpiadi invernali quale motore per uno sviluppo economico e sociale del canton Grigioni: è l'obiettivo del governo grigionese, che intende portare i giochi in Svizzera nel 2026.

L'esecutivo chiede di nuovo un parere ai suoi cittadini: quattro anni dopo il no ai giochi olimpici 2022 il popolo potrebbe essere chiamato nuovamente ad esprimersi il 12 febbraio del prossimo anno sulla candidatura per il 2026. Il consiglio di stato ha presentato oggi a Coira il relativo messaggio al Parlamento.

La decisione riguarda un credito di 25 milioni di franchi per i quasi tre anni della fase di candidatura fino all'aggiudicazione dei giochi nel luglio 2019. Un milione verrebbe usato dal governo per accertamenti propri affinché possano essere elaborate le basi complete per la decisione definitiva, mentre i restanti 24 sarebbero a carico della Confederazione, di Swiss Olympic e della regione ospitante.

Lo svolgimento dei giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 è un progetto di importanza nazionale, sostiene il Governo grigionese. Le Olimpiadi si svolgerebbero in modo decentralizzato, al fine di contenere la quota di costruzioni temporanee. St. Moritz, Davos, Lenzerheide/Arosa, Flims/Laax e il capoluogo Coira sarebbero le sedi grigionesi. Quale località ospitante sono contemplate Coira, Davos o St. Moritz. Altri eventi sportivi al di fuori del cantone si svolgerebbero a Kloten, Zurigo (cerimonia di apertura e chiusura), Einsiedeln (SZ) ed Engelberg (OW). L'esecutivo si aspetta una spinta in campo «economico, ecologico, tecnologico e sociale» per il cantone e i suoi partner.

La Confederazione è indispensabile - Agli occhi del consiglio di stato retico la partecipazione della Confederazione al progetto è indispensabile: se non fosse disposta a fornire le garanzie necessarie o se il Comitato olimpico internazionale dovesse presentare condizioni troppo elevate, il Governo grigionese non inoltrerà la candidatura o la ritirerà, è stato precisato.

Le possibilità di ottenere la nomina nella procedura nazionale - sono in corsa altri tre concorrenti, "The Swiss Made Winter Games" (Romandia e canton Berna), "2026 - Games for our future" (tutto il Paese) e "Switzerland 2026" (multiregioni) - sono intatte, ha affermato l'esecutivo. In una seconda votazione prevista nell'autunno del 2018, i votanti potrebbero decidere in merito al progetto definitivo e allo svolgimento.

Prima sarà però il Gran Consiglio a trattare in dicembre il messaggio del governo. Dubbi sull'approvazione non ve ne sono, visto che la spinta per una nuova candidatura proviene proprio dal parlamento. Il progetto della candidatura è nato da esponenti del mondo economico.

Nel marzo del 2013 i cittadini grigionesi si erano espressi contro i giochi con quasi il 53% dei voti. Nella votazione del 1980 i no avevano raggiunto addirittura il 77%. Finora la Svizzera ha ospitato due volte i Giochi olimpici invernali e sempre a St. Moritz, nel 1928 e nel 1948.
 
 

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