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SVIZZERA"Weltwoche" deve pubblicare la sentenza su Rudolf Elmer

25.09.16 - 13:05
Il settimanale ha violato il diritto della personalità, definendo l'ex banchiere "ladro" e "ricattatore"
"Weltwoche" deve pubblicare la sentenza su Rudolf Elmer
Il settimanale ha violato il diritto della personalità, definendo l'ex banchiere "ladro" e "ricattatore"

ZURIGO - Il settimanale "Weltwoche" ha violato il diritto della personalità di Rudolf Elmer, definendolo in due articoli "ladro" e "ricattatore". Questo il contenuto del dispositivo di una sentenza che la testata vicina all'UDC dovrà pubblicare sul suo prossimo numero.

La sentenza del Tribunale distrettuale di Zurigo, di cui l'ats ha ottenuto una copia, porta il titolo "pubblicazione della sentenza a favore di Rudolf Matthias Elmer". La decisione è parzialmente cresciuta in giudicato il 15 settembre. Essa fissa anche le dimensioni del testo e del titolo che la "Weltwoche" dovrà pubblicare.

La vertenza si riferisce a due articoli pubblicati nel 2011 e nel 2012 dal giornalista della "Weltwoche" Alex Bauer. L'autore riferiva di ripetute minacce espresse da Elmer nei confronti dei suoi ex colleghi di lavoro e lo aveva espressamente definito "ladro" e "ricattatore".

Nella sua sentenza, il Tribunale distrettuale arriva alla conclusione che si tratta di affermazioni «che hanno violato la personalità del ricorrente».

Il Consiglio svizzero della stampa si era già occupato del caso e in una presa di posizione del luglio 2012 era arrivato alla conclusione che l'articolista ha violato la norma del codice deontologico che lo obbligava ad ascoltare la persona oggetto dei gravi addebiti.

Rudolf Elmer - ex responsabile della filiale della banca Julius Bär alle Isole Cayman (Antille) licenziato nel 2002 - si considera un "whistlelblower" che voleva smascherare gli intrallazzi nel mondo bancario.

Nel gennaio del 2011, Elmer è stato giudicato colpevole di minacce, ripetuta tentata coazione e ripetuta violazione del segreto bancario in relazione alla consegna di dati sui clienti della banca.

Lo scorso mese di agosto, il Tribunale cantonale di Zurigo lo ha assolto in seconda istanza dall'accusa di violazione del segreto bancario, condannandolo a 14 mesi di prigione con la condizionale per falsità in documenti e minacce. L'ex banchiere ha nel frattempo fatto ricorso davanti al Tribunale federale.

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