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BERNAScongiurati i tagli salariali, quale il futuro dei dipendenti degli sportelli postali?

31.08.16 - 10:44
Se lo domanda syndicom che aggiunge: «Inconcepibile che le riduzioni salariali vengano implementate in maniera subdola trasformando gli uffici postali in agenzie postali»
tipress
Scongiurati i tagli salariali, quale il futuro dei dipendenti degli sportelli postali?
Se lo domanda syndicom che aggiunge: «Inconcepibile che le riduzioni salariali vengano implementate in maniera subdola trasformando gli uffici postali in agenzie postali»

BERNA - Oltre 2000 dei dipendenti degli sportelli postali hanno firmato la petizione di syndicom contro i tagli salariali e a favore di un dibattito aperto sul futuro di Rete postale e vendita. Grande, quindi, è il sollievo dei dipendenti e di syndicom per la decisione presa dal consiglio d’amministrazione. Con la nuova suddivisione in diversi profili di posti di lavoro, i circa 6000 dipendenti degli sportelli postali temevano tagli salariali, ma questo è stato scongiurato dall’arresto del progetto.

Per il sindacato, tuttavia, restano molte questioni aperte. «Ad esempio continua ad esserci grande necessità di agire nella pressione di vendita che pesa sugli impiegati degli sportelli. Qui è necessario trovare urgentemente una nuova soluzione», spiega syndicom. «Continua a non essere molto chiaro come la direzione del gruppo della Posta immagina il futuro dell’ufficio postale e della rete di uffici postali. Se la Posta intende continuare a perseguire i suoi obiettivi di risparmio rinunciando ai tagli salariali, saranno i servizi e il numero di uffici postali a farne le spese», prosegue.

syndicom e il personale si attendono che la Posta mantenga il suo principio di trasparenza e partecipazione. «È inconcepibile che vengano chiusi uffici postali o che le riduzioni salariali vengano implementate in maniera subdola trasformando gli uffici postali in agenzie postali. Le condizioni del CCL devono valere per tutti coloro che prestano servizi postali».

syndicom intende portare avanti il dialogo delle parti sociali su tali questioni. «I tagli salariali per il personale addetto allo sportello non potranno però più essere oggetto di negoziati. Le trattative sul futuro di Rete postale e vendita devono avvenire alla pari e riguardare tutte le questioni aperte».

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