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BERNALa Svizzera non piace agli "expat", non si sentono i benvenuti

29.08.16 - 09:00
In una classifica la Confederazione, lodata per qualità di vita, infrastrutture e sanità, precipita per l'aspetto sociale
La Svizzera non piace agli "expat", non si sentono i benvenuti
In una classifica la Confederazione, lodata per qualità di vita, infrastrutture e sanità, precipita per l'aspetto sociale

BERNA - Sono gli emigranti di lusso: lavorano per Google, Unilever, Roche. Altamente qualificati, sono comunemente noti come expat. La situazione di vita di questi nomadi globali è stata analizzata in 67 nazioni dalla piattaforma Internations, allo studio hanno partecipato 14mila persone.

Svizzera in caduta libera - Due anni fa il nostro paese era al quarto posto tra le preferenze. Lo scorso anno siamo scivolati al 14°, quest’anno addirittura al 31°. «La Svizzera ha perso costantemente popolarità ed è solo a metà classifica, quando ancora due anni fa era tra le destinazioni top», ci dice Malte Zeeck, Ceo di Internations. La Confederazione è ormai meno gettonata di paesi come la Repubblica Ceca, la Romania e il Vietnam. Per non parlare dei primissimi: Taiwan e Malta.

Si sta bene, ma… - Ciò che amano gli immigrati sono la qualità di vita, la sicurezza, i trasporti e le buone condizioni di lavoro. Va male, però, quando si parla di situazione finanziaria: il 65% degli intervistati pensa che il costo della vita sia troppo alto, tanto da erodere i loro alti salari. Così come è noto che molte aziende abbiano depennato molti benefit tradizionalmente dedicati agli expat.

Integrazione - Ma ciò che più costa alla Svizzera sono le difficoltà di integrazione: molti raccontano di non sentirsi benvenuti. In soli tre paesi al mondo le difficoltà di integrazione sono maggiori. Buona parte degli intervistati affermano che gli svizzeri sarebbero «distanti» e «riservati». Due terzi di loro fatica a trovare amici svizzeri. E la cordialità? Non parliamone: ci siamo classificati quartultimi al mondo. Solo il 7% degli expat pensa che la gente del posto sia amichevole e uno su tre ritiene che vi sia ostilità nei confronti degli stranieri.

Disoccupazione e politica - «I risultati mostrano che gli svizzeri tendono a prendere le distante dagli stranieri», afferma Zeeck. Il quale pensa che le discussioni sulla limitazione dell’immigrazione e l’aumento della disoccupazione abbiamo accresciuto il risentimento verso i lavoratori stranieri. «È possibile che in futuro le aziende debbano pagare stipendi più alti per compensare questi svantaggi».

Non si guarda negli occhi - Questa situazione è confermata anche da Martina Famos, consulente psicologica che aiuta gli expat a Zurigo. «Molti americani raccontano come molti svizzeri evitino di guardare negli occhi e che non abbiano piacere nelle conversazioni spontanee o nello scambio di convenevoli». In Svizzera interna, inoltre, si aggiunge il problema della lingua: lo svizzero tedesco è infatti un ulteriore ostacolo.

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COMMENTI
 

volabas 7 anni fa su tio
ma la svizzera non va bene per questo o quello..ma statene via che fate un piacere a voi stessi e pure a noi.

mgk 7 anni fa su tio
X forza troppi stranieri

roma 7 anni fa su tio
...meglio così.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Ma guarda, a furia di fare gli svizzerotti quadrati ora hanno reso la Svizzera poco simpatica persino ai benestanti... E i commenti sotto fanno capire bene il perché!...

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
quadrati ma almeno qui da noi le cose funzionano! ovvio che si vogliono tutti i piaceri ma niente doveri... oltretutto volere é potere, se uno veramente vuole integrarsi lo si accoglie senza problemi, la questione é..lo vogliono davvero? non imparano la lingua, non partecipano alla vita di paese, ecc.. a questo punto non mi importa se trovi la CH poco "simpatica", vuol dire che per te non é il paese dove vivere e va bene così

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Lo vedi?... :-))))

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Sia mai che il ticinese medio possa usare un articolo simile come spunto di riflessione, piuttosto la si prende come critica, ci si offende, e si diventa ancora più antipatici o comunque si da contro agli stranieri. Confermando quello appena descritto nell'articolo. Io tendenzialmente non sono una persona introversa, non amo particolarmente gli small talk... se uno mi viene dire che non sono una persona sociale mica mi offendo: è la verità, ne prendo atto e poi magari se voglio, provo a migliorare.

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
Nazionalismo: tengo alla mia patria di conseguenza se la si accusa ingiustamente la difendo :-) spunti di riflessione su cosa?

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Tu hai capito tutto! =)

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
io penso che siamo molto amichevoli invece con chi vien da fuori, anche troppo a volte, di conseguenza spunti di riflessione particolari da fare non ne vedo.. poi oh, sinceramente..ma chissene no? non si può piacere a tutti :-)

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
Si, al volo... :-)

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
appunto....anche questo era sottinteso nel mio primo post. Ogni paese e popolo ha le sue peculiarità e come abbiamo tanti punti di forza non dobbiamo prenderla male se saltano fuori anche i punti deboli! =)

Kama 7 anni fa su tio
e cert sicurezza, qualità di vita ecc. senza però metterci troppi soldi..bisogna anche dare per avere signori! la freddezza, il distacco ecc si chiama professionalità e rispetto, rispetto che in chiave di integrazione si intende anche nell'imparare la lingua del paese che vi accoglie, si intende anche spendendo nel paese dove risiedete, interessarsi della cultura locale magari partecipando a qualche evento della zona.. Non sottovalutiamo poi che se si é diffidenti verso gli stranieri che si trasferiscono sul nostro territorio lo dobbiamo a chi nell'ultimo decennio ha fatto entrare di tutto e di più..

Arpac 7 anni fa su tio
Bla Bla Bla.. profumo di votazioni?

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
o meglio risoluzioni/accordi

SosPettOso 7 anni fa su tio
... Sono gli emigranti di lusso: lavorano per Google, Unilever, Roche. Altamente qualificati, sono comunemente noti come expat... Così altamente qualificati da non esser riusciti a fare una sottrazione (guadagno - spese fisse) prima di partire dal loro paesello...

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Capito svizzeri? Da oggi per tutti gli svizzeri corsi di ipocrisia, così da essere in grado di fare sentire a loro agio tutti i poveri stranieri a cui non guardiamo negli occhi e non facciamo i salamelecchi.

Emu 7 anni fa su tio
che comincino ad imparare la lingua locale, conosco degli americani e australiani che abitano qui da anni e parlano poco o niente l'italiano. E l'ex CEO di Credit Suisse ve lo ricordate? Nelle interviste parlava solo inglese.

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a Emu
non parlano neppure il tedesco né il francese... non si pretende il dialetto di airolo :-)

Equalizer 7 anni fa su tio
Evidente, penso non ci sia nazione al mondo invasa da un 25 percento di stranieri, il resto sono tutte conseguenze dirette.

bernie 7 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Che commento beota. Di solito sono proprio gli stranieri (italiani, tedeschi, o asiatici che siano) ad essere più aperti rispetto agli svizzeri, perchè non si può accettare una critica? Facile dare la colpa ad altri, vero?

Equalizer 7 anni fa su tio
Risposta a bernie
Certo che si accettano le critiche ma qui....Das boot ist voll, e già da un po' anche, e non è un'eufemismo.
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