Solo quest'anno all'aeroporto di Zurigo sono stati confiscati 34 animali perché senza documenti.
ZURIGO - Chi desidera portarsi a casa dalle ferie un cane o un gatto ha bisogno di diverse autorizzazioni e documenti. Quando questi ultimi non ci sono, la dogana deve confiscare l’animale. A quella dell’aeroporto di Zurigo è già successo di farlo 34 volte quest’anno. E i costi fatturati per gli esami e l’accoglienza provvisoria di cani e gatti possono raggiungere facilmente le centinaia di franchi al giorno. «Quando alcuni turisti apprendono di queste spese, il loro amore per gli animali svanisce», spiega Miroslaw Ritschard, vice direttore del posto di dogana dell’aeroporto. Se il vacanziere non paga l’importo richiesto, l’animale deve essere soppresso dall’ufficio veterinario.
Valenda Penne, dell’organizzazione per la protezione degli animali “Vier Pfoten” (“Quattro Zampe”) conosce bene il problema. In particolare, sconsiglia di portare in Svizzera «mossi dalla compassione e senza riflettere» un animale trovato durante le ferie. Secondo Penne, le autorità sono particolarmente severe specialmente quando si tratta di animali provenienti da Paesi a rischio rabbia come il Kosovo.