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Una bimba svizzera di 10 anni ha riportato ferite a un arto dopo l'aggressione di una foca a Samos. «Siamo stati fortunati», racconta il padre. E non sarebbe la prima volta.
SAMOS - Una spiaggia bellissima sull'isola greca di Samos, un sole scintillante e un bagno con la propria famiglia ed ecco che nel mare spunta una foca. Un sogno? Un incubo, piuttosto! «Stavamo prendendo il sole e la mia bimba di 10 anni era in acqua», racconta un lettore a 20 Minuten, «Quando mi ha detto: «Papà, c'è una foca!» ho subito guardato verso di lei e mi si è gelato il sangue nelle vene. Era enorme e spaventosa, lunga più di due metri... Il suo corpo, di fianco a quello di mia figlia faceva veramente impressione».
I genitori sono subito saltati in piedi e si sono avvicinati allo specchio di mare: «Le ho detto di mouversi con calma, di non fare movimenti bruschi e lei è stata bravissima, mi ha ascoltato. Tutta tremante è uscita dal mare e ho subito notato che aveva una ferita sul ginocchio e lividi circolari sulla coscia: la foca le aveva morso una gamba!». S. F.* ne è sicuro: l'animale sarebbe Argiro, la foca monaca mascotte dell'isola.
La coppia ha preso la bambina e l'ha portata dritta dritta da un dottore, nella sala d'aspetto c'era una altra persona che presentava il medesimo segno di morsi: «Era stata aggredita più o meno 30 minuti prima e aveva due vistose ferite su coscia e polpaccio. Ci siamo informati e abbiamo scoperto che dal 2015 a circa 36 i turisti sono stati morsi dall'animale: è un puro caso che non sia avvenuta una tragedia! Anche noi siamo stati fortunati, però adesso nostra figlia non vuole più entrare in acqua e, francamente, nemmeno noi! Difficilmente torneremo in vacanza qui». Stando all'Hambruger Abendblatt venerdì scorso anche una turista tedesca sarebbe stata aggredita dalla stessa foca monaca mentre nuotava al largo.
*nome noto alla redazione
