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GRIGIONI / BASILEA CITTÀControlli di velocità «repressivi» e radar sui posteggi, da che parte stai?

25.07.16 - 18:08
Ad inizio luglio strage di multe sulle strade retiche proprio nel giorno del motoraduno internazionale sullo Stelvio. A Basilea fa discutere il radar piazzato su uno dei rari posteggi in città
Foto lettore 20 Minuten
Controlli di velocità «repressivi» e radar sui posteggi, da che parte stai?
Ad inizio luglio strage di multe sulle strade retiche proprio nel giorno del motoraduno internazionale sullo Stelvio. A Basilea fa discutere il radar piazzato su uno dei rari posteggi in città
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BASILEA - Una delle tematiche più sentite e discusse in Svizzera riguarda quella della sicurezza stradale. Non passa giorno che dalle varie polizie cantonali della Confederazione vengano diffusi comunicati, attraverso i quali si informa la cittadinanza di multe per eccesso di velocità inflitte ad automobilisti e motociclisti indisciplinati.

I controlli di polizia durante il motoraduno internazionale allo Stelvio - Recentemente ha suscitato un acceso dibattito tra i nostri lettori la notizia dei controlli effettuati dalla polizia cantonale grigionese sulle strade della Val Poschiavo, dell'Alta Engadina e della Valle Bregaglia, proprio in occasione di un motoraduno internazionale sul passo dello Stelvio tenutosi ad inizio luglio.

Pioggia di multe - I motociclisti multati sono stati 155, con vari permessi di guida ritirati e decine di conducenti denunciati per mancato rispetto del divieto di sorpasso o la messa in circolazione di un veicolo non conforme alle prescrizioni.

Il dibattito sul web - I lettori, come spesso accade in queste occasioni, si sono spaccati in due fronti: da una parte coloro che accusano le autorità di effettuare questi controlli soltanto per «fare cassetta», dall'altra, invece, i sostenitori del «basta rispettare le regole e non verrai punito».

Quanti i soldi incassati grazie ai controlli? E' una coincidenza che essi siano avvenuti proprio durante l'evento allo Stelvio? -  Se per la prima domanda la polizia cantonale grigionese non ha potuto fornire alcuna informazione, alla seconda ci ha risposto così: «I controlli di polizia hanno innanzitutto un carattere di tipo preventivo. I controlli sono stati effettuati nell'ambito della prevenzione agli incidenti stradali. Sono stati verificati l'idoneità e i permessi di guida dei conducenti, le condizioni tecniche delle motociclette, il rispetto del divieto di sorpasso. Inoltre, quale misura di tipo repressivo, abbiamo effettuato controlli di velocità. L'importante è che, in occasione di un motoraduno internazionale, sia presente la polizia quale ente di riferimento a cui rivolgersi».

A Basilea un radar piazzato su un parcheggio - L'ultima polemica (estiva) in ambito stradale è stata segnalata nei giorni scorsi da 20 Minuten, che ha pubblicato la lamentela di alcuni lettori basilesi stupiti e contrariati dal radar piazzato «su uno dei pochi posteggi a disposizione in città». Il dispositivo è stato infatti collocato in uno stallo di Henric Petri-Straße, stradina nel centro della città renana. «L'aggeggio è lì da almeno due settimane e mi chiedo quanti soldi hanno dovuto mettere nel parchimetro per pagare l'occupazione di quel parcheggio», ha scherzato un lettore di 20 Minuten. Lasciare l'auto per una settimana su un parcheggio in centro città costa circa 505 franchi. Attenzione però: durante le ore lavorative, dalle 6:00 alle 19:00, è possibile lasciare parcheggiata la propria autovettura al massimo per 90 minuti. E c'è di più: tutti i giorni dal lunedì alla domenica.

La spiegazione della polizia - La polizia renana spiega che questo genere di dispositivi vengono piazzati laddove è necessaria la sorveglianza della velocità per un determinato periodo di tempo. «Questi provvedimenti - ha spiegato il portavoce dell polizia cantonale basilese Andrea Knuchel - si basano su segnalazioni dei cittadini o dalle constatazioni della polizia.

Radar tolto lunedì mattina - Il «Blitzer», come lo chiamano a nord delle Alpi, è stato rimosso lunedì mattina. «Poco dopo la richiesta d'informazioni rivolta alla polizia», osserva 20 Minuten.

«In quel posto il radar non serve» - Il presidente del TCS e gran consigliere del cantone di Basilea Città, Christophe Haller (PLR), si dice sorpreso della decisione di piazzare un radar proprio in quella strada e su un parcheggio. «In quel posto non ha molto senso», ha dichiarato, sostenendo che trovandosi allo sbocco sulla Elisabethenstraße, l'utente della strada è obbligato in tutti i modi a rallentare. Secondo Haller, infatti, la posa di un dispositivo di controllo di velocità si giustifica soltanto se vi è una concreta rilevanza per la sicurezza stradale. «Ma in questo caso non la vedo», ha affermato il gran consigliere.

Le faccine sorridenti danno buoni risultati - Inoltre Haller si dice stupito che la polizia abbia potuto posare un radar anziché i pannelli luminosi con faccina sorridente e triste a seconda se l'automobilista rispetti o meno il limite di velocità in vigore. «La volontà del parlamento era chiara: abbiamo deciso che avremmo agito con le faccine sorridenti. Faccine che hanno dato buoni risultati».

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COMMENTI
 

bobà 7 anni fa su tio
A) Odio i controlli radar messi in circostanze di assenza di pericolo, messi solo per far soldi B) Sono favorevole ai radar messi negli abitati (abitati*, non ove c'è il limite di 50kmh) *Ci sono luoghi chiaramente al di fuori dei centri abitati con limiti di 50kmh (per esempio S. Antonino)

gigipippa 7 anni fa su tio
I controlli ci possono anche stare , ma sono le sanzioni che sono sproporzionate. Però ritengo che le autorità, polizie, e dogane dovrebbero adoperarsi in primis per tutelare i cittadini dai malviventi.

KilBill65 7 anni fa su tio
Invece di rompere con questi radar, forse sarebbe meglio usare le forze di polizia in un altro contesto....Magari piu' concentrati sul terrorismo visto gli ultimi risvolti nel resto d' Europa!!.....

bananajoe 7 anni fa su tio
Per quel che mi riguarda da domani potrebbe anche triplicare il numero di radar presenti che molto probabilmente non me ne accorgerei nemmeno. Per molti riuscire a controllare strada e contachilometri pare una missione impossibile, sebbene poi siano gli stessi che riescono a maneggiare smartphone alla guida! Misteri della vita!!

leopoldo 7 anni fa su tio
io sto dalla perte dell'automobilista .perche i radar vengono posati in maggioranza lontano dalle scuole in orari un po strani alla mattina durate il momento dove uno va a lavorare a mezzo giorno o alla sera negli orari di rientro dal lavoro, e poi dove il pericolo di sbagliare e molto accentuato( In discesa sui rettilinei e in autostrada di notte dove se uno viaggia a 150 km /h non mette in pericolo nessuno.
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