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BERNAGrande pubblico per la «tappa bernese» del Tour de France

18.07.16 - 19:11
Fabian Cancellara, il campione della vicina località di Ittigen, è stato tra i primi dello sprint finale
Grande pubblico per la «tappa bernese» del Tour de France
Fabian Cancellara, il campione della vicina località di Ittigen, è stato tra i primi dello sprint finale

BERNA - La 16.ma tappa del Tour de France si è conclusa questo pomeriggio a Berna, senza alcun problema di sicurezza pubblica o di incidenti. Fabian Cancellara, il campione della vicina località di Ittigen, è stato tra i primi dello sprint finale, vinto però dallo slovacco Peter Sagan. Per l'occasione la città federale ha anche espresso solidarietà con le vittime della strage di Nizza.

Il direttore del dicastero della sicurezza della città di Berna, Reto Nause (PPD), aveva riferito al domenicale Schweiz am Sonntag di un appello a manifestare contro il Tour da parte di ambienti autonomi di estrema sinistra (il Revolutionäre Jugendgruppe). Ma fino in serata non è successo nulla del genere, forse anche per rispetto alle vittime di Nizza.

Per l'occasione del passaggio delle Grande Boucle, che domani farà un giorno di riposo nelle città federale e ripartirà mercoledì per la prima tappa alpina, Berna ha voluto associarsi al lutto per la strage di giovedì sera a Nizza, che ha causato almeno 84 morti: uno striscione, di 5,5 metri per 3, con scritto "Solidarité avec Nice" è stato appeso lungo il ponte per il quartiere di Krichenfeld, sotto il quale sono passati i corridori.

Il grosso del pubblico è giunto in città nel primo pomeriggio, ma già in mattinata gli appassionati di ciclismo hanno cominciato a cercare di piazzarsi in buoni posti lungo il percorso, in particolare quelli all'ombra data la giornata dal cielo terso e dal sole cocente.

Un gruppo di tifosi di Fabian Cancellara ha preso presto posizione nell'ultimo tratto in salita prima del rettifilo finale: nei 400 metri dell'Aargauerstalden. A sostegno del campione bernese, sul prato adiacente hanno creato un grande cuore formato da bandierine svizzere con al centro la scritta "Danke Fabian" e hanno steso uno striscione di ringraziamento "per gli oltre quindici anni di grandi emozioni" date dal corridore di Ittigen, che, oggi piazzatosi al sesto posto, a fine stagione concluderà la carriera professionistica.

I corridori sono passati dalla Francia in Svizzera attraverso il valico delle Verrières (NE), poi, lungo la Val de Travers, sono arrivati a Neuchâtel, che ha così visto passare il giro di Francia per la quinta volta nella sua storia. I girini hanno poi continuato per giocarsi la vittoria di tappa allo sprint finale nei pressi dello Stade e Suisse. L'ha spuntata per un'inezia, grazie ad un colpo di reni da maestro, il giovane lo slovacco Peter Sagan. Ha assistito all'arrivo e alla premiazione del vincitore anche il consigliere federale Ueli Maurer.

La carovana del Tour ha attirato parecchio pubblico anche fuori dalla città. I primi appassionati hanno già iniziato ieri a piazzare i loro camper lungo il percorso a pochi chilometri da Berna. Sempre ieri in città c'è stata una "Festa della bicicletta", durante la quale si poteva percorrere un tracciato di quattro chilometri della tappa, sia con la due ruote, che in monopattino o a piedi. Migliaia di persone vi hanno partecipato. Sulla Piazza federale è inoltre stato eretto un maxischermo per seguire la corsa, che però non ha attirato molti spettatori.

Per organizzare questi tre giorni di passaggio della Grande Boucle a Berna, il Gran Consiglio in marzo ha approvato un credito di 1,74 milioni di franchi e il parlamento della città in maggio ha deciso, con 50 voti contro 12, di stanziare 550'000 franchi.

La spesa ha suscitato critiche sia da parte della sinistra che dell'Unione democratica di centro (UDC). E molti bernesi si sentono incomodati dalle restrizioni al traffico in questi giorni, soprattutto per i mezzi pubblici.

Domani sarà una giornata di riposo per il Tour de France. Mercoledì proseguirà con la 17.ma tappa, la prima alpina, che, passando per l'Oberland bernese e il canton Vaud, porterà i ciclisti dalla città federale fino alla diga del Lac d'Emosson, in Vallese.

Negli ultimi 40 anni il Tour ha fatto diversi passaggi in territorio svizzero, a Basilea (1982), Crans-Montana (1984), Ginevra (1990), Friburgo (1997), Neuchâtel/La Chaux-de-Fonds (1998), Losanna (1978 e 2000), Verbier (2009) e Porrentruy (2012).
 
 

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