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BERNAÈ sempre più difficile trovare insegnanti di tedesco e francese

18.07.16 - 15:46
Secondo Marc König, presidente della Conferenza dei direttori dei licei svizzeri, è indispensabile destare nei giovani l'interesse per l'apprendimento delle lingue nazionali
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È sempre più difficile trovare insegnanti di tedesco e francese
Secondo Marc König, presidente della Conferenza dei direttori dei licei svizzeri, è indispensabile destare nei giovani l'interesse per l'apprendimento delle lingue nazionali

BERNA - Le lingue nazionali non sono le opzioni privilegiate dai liceali che si apprestano a frequentare l'università. Di conseguenza nella Svizzera tedesca e nella Romandia non è sempre facile trovare un numero sufficiente di professori diplomati di francese e di tedesco.

Alcuni licei della Svizzera romanda incontrano difficoltà a reclutare docenti per l'insegnamento del tedesco, secondo il presidente della Conferenza dei direttori dei licei svizzeri, Marc König.

I dipartimenti della pubblica educazione interrogati al riguardo rifiutano tuttavia di confermare l'esistenza di una penuria.

"Non è più difficile trovare professori di tedesco che per le altre materie", commenta Claude Vetterli, vice direttore generale del Dipartimento vodese della formazione, della gioventù e della cultura.

A Friburgo risulta ancora più complicato trovare docenti per le materie scientifiche, riferisce Marianne Meyer Genilloud, della Direzione dell'istruzione pubblica. La situazione sul fronte delle lingue straniere è tesa - ammette - ma vi si può rimediare chiedendo ad esempio ad un docente di spagnolo di lingua materna tedesca di insegnare anche la lingua di Goethe, oppure anche ricorrendo a studenti universitari o praticanti, senza dover cercare candidati in Germania o Austria.

La mancanza di interesse per l'insegnamento del tedesco nella Svizzera romanda e del francese nella Svizzera tedesca è forse dovuto all'impressione che si tratta di studi difficili, ritiene Dominique Bruxelle, la responsabile delle risorse umane al Dipartimento ginevrino dell'istruzione pubblica.

All'Università di Zurigo, 179 persone hanno scelto il francese quale materia principale, una cifra in calo del 20% rispetto al 2010. La diminuzione è ancora più marcata per il francese quale materia secondaria, indica König. L'Università ha d'altronde rinunciato ad una delle due cattedre di letteratura francese moderna.

Presidente dell'associazione dei professori di francese, Christophe Zimmerli ignora se vi siano problemi per reclutare insegnanti di francese nella Svizzera tedesca, ma ritiene che il costante dibattito sulla legittimità dell'insegnamento del francese nella scuola dell'obbligo non sia "propizio al settore".

Soltanto una debole maggioranza dei giovani è convinta che apprendere la lingua altrui permette di meglio comprendere la Svizzera, costata König. "Occorre spiegare che senza la conoscenza reciproca delle culture, la Svizzera non beneficerebbe della stabilità politica e della situazione economica che sono le sue".

Per il rettore della scuola cantonale am Burggraben di San Gallo gli scambi linguistici dovrebbero essere estesi a tutti i liceali. "Lo scambio linguistico è più di una scuola di lingua, è una scuola di vita. Influenza il nostro atteggiamento nei riguardi di una lingua e delle persone che la parlano".

Da sei anni, uno scambio di diverse settimane è praticato dalla scuola sangallese con un liceo di Sion. Per l'anno scolastico 2016-2017, questi scambi saranno resi obbligatori per i liceali al primo anno, riferisce il rettore. I ragazzi trascorreranno come minimo due settimane in un ambiente francofono, con - a scelta - scuola di lingua, lavoro, campi di musica o sportivi.

Secondo König è indispensabile destare nei giovani l'interesse per l'apprendimento delle lingue nazionali e rendere l'insegnamento del francese e del tedesco più attraenti. Di conseguenza, il mestiere di docente di francese o di tedesco diventerà anch'esso più invitante.

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