«Verifiche approfondite sul posto potrebbero essere opportune per ragioni di sicurezza», ha spiegato la Segreteria di Stato della migrazione
BERNA - Per motivi legati alla sicurezza, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) starà più attenta nell'assegnazione di visti umanitari provenienti da siriani e iracheni.
A proposito dell'accoglienza di persone che potrebbero essere state ferite in guerra è stato dimostrato che "verifiche approfondite sul posto potrebbero essere opportune per ragioni di sicurezza", fa sapere la SEM all'ats, senza ulteriori dettagli, confermando così una notizia della "NZZ am Sonntag".
Per questa ragione la SEM ha esaminato la procedura di assegnazione dei visti umanitari e ha deciso di sospendere per qualche settimana l'assegnazione degli stessi a quanti sono originari dalla Siria.
In Europa soltanto le domande di un visto umanitario inoltrate in Grecia, a Idomeni, sono state esaminate, sottolinea la portavoce della SEM, Céline Kohlprath.
Questo genere di visto viene assegnato dalle ambasciate e permette ai profughi di raggiungere il Paese d'accoglienza tramite vie legali, in particolare in aereo, sfuggendo così alla rete dei passatori.