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BERNA - L'educazione civica gode di un trattamento privilegiato nei programmi di insegnamento delle scuole medie superiori e professionali svizzere. È quanto emerge da uno studio condotto dall'Università di Berna, del quale il Consiglio federale ha preso atto oggi.
La ricerca, realizzata in adempimento di un postulato dell'ex consigliera nazionale Josiane Aubert (PS/VD), sottolinea come i programmi più recenti attribuiscano alla tematica un peso addirittura maggiore rispetto al passato, si legge in una nota del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).
I contenuti si differenziano tuttavia a seconda dei cicli di formazione e delle regioni linguistiche. È una conseguenza del federalismo svizzero in materia di formazione, rilevano gli autori, in virtù del quale i Cantoni e le scuole possono disciplinare a propria discrezione l'insegnamento dell'educazione civica.
In linea generale dallo studio emerge che la civica riveste un ruolo più significativo nei programmi d'insegnamento della formazione professionale rispetto a quelli della formazione generale e nella Svizzera tedesca rispetto alla Svizzera romanda e al Ticino, prosegue il DEFR.
Al di là di quanto previsto dai programmi, la scelta dei contenuti delle lezioni dipende in gran parte dai docenti, che dedicano tanto più spazio all'educazione civica quanto più ampio è il ventaglio degli argomenti contemplati dal programma di riferimento, conclude la nota.
