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BERNALa SSIC vuole rafforzare i controlli sui cantieri con una carta di identità

24.06.16 - 17:05
«Con il badge sui cantieri identificheremo le rarissime pecore nere nel nostro settore e proteggeremo i numerosi impresari onesti»
La SSIC vuole rafforzare i controlli sui cantieri con una carta di identità
«Con il badge sui cantieri identificheremo le rarissime pecore nere nel nostro settore e proteggeremo i numerosi impresari onesti»

BERNA - La Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) vuole rafforzare l'efficacia dei controlli nei cantieri tramite una tessera di riconoscimento multisettoriale. Lo ha confermato oggi a Lucerna il presidente centrale Gian-Luca Lardi nel corso della Giornata della costruzione. È intervenuto anche il consigliere federale Alain Berset, che ha presentato il progetto di riforma "Previdenza per la vecchiaia 2020".

"Con il badge sui cantieri identificheremo le rarissime pecore nere nel nostro settore e proteggeremo i numerosi impresari onesti", ha detto Lardi, citato in una nota, davanti a un migliaio di partecipanti. La SSIC, prosegue il comunicato, "si impegna a fondo affinché vengano rispettati, da tutte le parti coinvolte, i salari minimi e le condizioni di lavoro in vigore sui cantieri".

Il progetto di sistema di badge è a buon punto, ha detto Lardi: "Siamo riusciti con l'edilizia secondaria, le imprese generali, la Syna e i Quadri dell'Edilizia Svizzera, nonché con i committenti pubblici e la Seco ad elaborare una soluzione sostenuta da tutti."

Il consigliere federale Berset ha sottolineato nel suo discorso l'importanza della stabilità sociale per la Svizzera e ha definito la riforma della previdenza vecchiaia da lui sostenuta in parlamento una soluzione equilibrata che potrebbe essere accettata dalla maggioranza. Secondo il ministro essa garantisce il livello delle rendite.

Il capo del Dipartimento federale dell'interno ha rilevato che, negli ultimi due decenni, non è più stato possibile imporre un qualsiasi cambiamento. Pertanto, una riforma è necessaria, visto che il deficit di finanziamento sarà in forte aumento e la generazione del baby-boom andrà in pensione nei prossimi anni.

L'argomento della previdenza per la vecchiaia è stato affrontato anche dal presidente della SSIC Lardi. "Noi impresari - ha detto - sappiamo che la struttura demografica può perdere rapidamente il proprio equilibrio. Lo abbiamo appena constatato nel nostro stesso sistema di pensionamento anticipato, il PEAN". Per Lardi è assolutamente necessario essere in grado di controllare in fretta i costi. "Non si può tollerare che le giovani generazioni, che non hanno ancora il diritto di voto, debbano pagare più tardi i debiti dell'AVS", ha affermato.

Secondo il presidente centrale, l'iniziativa dei sindacati "AVSplus", sulla quale si voterà il 25 settembre, è paragonabile ad "un'irresponsabile azione kamikaze". Lardi ha anche messo in guardia contro il secondo progetto della sinistra sottoposto al popolo lo stesso giorno: "L'iniziativa per un'economia verde ha come scopo un ordine economico ecologico, i cui obiettivi sono del tutto irrealistici. Un'approvazione di questa iniziativa porterebbe ad una forte limitazione della competitività dell'economia svizzera" ha dichiarato Lardi.

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