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Un comune del basilese ha detto addio al maiale nel menu di quattro scuole, l'Udc: «un favore ai musulmani». Il Municipio: «ai bambini non piace»
BASILEA - È scoppiato un caso a Binningen (BL) tutto per colpa... degli insaccati.
Stando a quanto riportato mercoledì dalla Basellandschaftliche Zeitung il servizio di catering che a partire dal prossimo settembre servirà circa 200 pasti al giorno agli studenti di quattro scuole cittadine ha un menu «100% senza carne di maiale».
Una faccenda che non ha mancato di indignare, e parecchio, gli esponenti dell'Udc locale: «È una cosa assolutamente inammissibile, il consumo del maiale fa parte della nostra identità culinaria, è un vero e proprio attentato», ha commentato la capogruppo democentrista al consiglio comunale Susanna Keller, «cos'è, lo fanno per venire in contro ad altre culture che, nei nostri confronti, non sono così disponibili?».
Stando al Municipio, però, non ci sarebbe stata alcuna pressione da parte delle famiglie musulmane, anzi sarebbe il cambiamento sarebbe frutto... degli stessi bambini! Il menu dell'annata scolastica 2016-2017, infatti, è stato redatto basandosi sulle risposte di un formulario spedito a tutti i fuochi che ha rivelato che i piccolini non vanno troppo pazzi per la carne di maiale. La scelta, quindi è stata presa per evitare gli sprechi: a fare il menu, in definitiva, è stato “il mercato”.
I rappresentanti dell'Udc però non si arrendono e, per opporsi alla decisione, vogliono rispondere pan per focaccia (sic) facendo i conti in tasca al Municipio: la carne di maiale, infatti, è più economica di altre. La risposta del Municipio arriverà però durante la sessione del 12 settembre prossimo e gli studenti staranno consumando già da diverse settimane i loro pasti senza maiale.
