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SVIZZERARicardo chiude agli eurobagarini: cancellate tutte le aste online

30.05.16 - 08:41
La pratica è condannata dalla Uefa, ma molti siti continuano a venderli comunque. Ricardo: «Con quei biglietti l'entrata non è garantita»
Ricardo chiude agli eurobagarini: cancellate tutte le aste online
La pratica è condannata dalla Uefa, ma molti siti continuano a venderli comunque. Ricardo: «Con quei biglietti l'entrata non è garantita»

BERNA - Cresce la febbre per gli europei francesi e i biglietti (soprattutto per gli incontri clou) sono già praticamente introvabili. Per chi però proprio non vuole rinunciare, si sa, l'ultima spiaggia sono i siti web di compravendita dove i tanto anelati lasciapassare sono in vendita a prezzi decisamente salati. La pratica, sappiatelo, per quanto diffusa è fermamente condannata dalla Uefa che dal canto suo non può però fare nulla per ostacolarla. 

Se siti come Stubhub.ch e viagogo.com del veto ufficiale non si curano poi troppo e continuano a proporli senza troppe remore altri portali invece hanno deciso di assecondarlo propendendo per la linea dura. Fra questi c'è anche il portale svizzero Ricardo.ch la cui posizione è ferma e categorica: «I nostri termini d'utilizzo vietano la vendita di biglietti non trasferibili come quelli per le partite di Euro 2016», ha spiegato a 20 minuten il portavoce dell'azienda Simon Marquard, «proprio perché sono nominali, l'entrata allo stadio è tutt'altro che garantita».

Ma quanto sarà facile andare a vedere la partita con il biglietto di un altro? Malgrado gli dispositivi schierati, anche a fronte della possibile minaccia terroristica, un controllo a tappeto dell'identità delle migliaia di appassionati che si recheranno allo stadio è decisamente irrealizzabile. Inoltre, il limite di biglietti acquistabili per partita e per persona è di quattro: su tutti questi quindi sarà presente il nome di chi li ha pagati. In quest'ottica un controllo ai cancelli risulta ancora più difficoltoso, in caso si venga fermati con un ticket altrui si può sempre affermare: «me l'ha comprato un amico che mi aspetta dentro».

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