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BERNAOrari estenuanti, lavoro troppo pesante, e poca riconoscenza: gli infermieri lasciano il lavoro

06.05.16 - 16:11
Quasi tre quarti degli infermieri denuncia la mancanza di fare carriera, e il 75% ha deciso di cambiare istituto
Orari estenuanti, lavoro troppo pesante, e poca riconoscenza: gli infermieri lasciano il lavoro
Quasi tre quarti degli infermieri denuncia la mancanza di fare carriera, e il 75% ha deciso di cambiare istituto

BERNA - Lavoro faticoso, orari difficili o mancanza di riconoscenza: sono diverse le ragioni che spingono gli infermieri a lasciare l'impiego. Secondo uno studio dell'Osservatorio svizzero della salute (Obsan) pubblicato oggi, bisogna cercare di fidelizzare il personale.

Fra le ragioni menzionate per giustificare la partenza, il 38% ha indicato l'impossibilità di partecipare alle decisioni, il 36% di non poter contare sull'appoggio dei superiori. Oltre un terzo degli infermieri valuta il lavoro faticoso e stressante, e gli orari sono considerati troppo duri. Anche la mancanza di riconoscenza è spesso citata (33%), rendono noto gli autori dello studio.

Quasi tre quarti degli ex infermieri hanno sottolineato la mancanza di possibilità di fare carriera. Questa motivazione ha spinto anche il 75% degli infermieri ancora in attività a cambiare istituto.

Il settore ha carenza di personale e devono essere prese misure per fidelizzare i collaboratori, sostiene lo studio. Serve maggiore sostegno per conciliare vita privata e lavorativa. Inoltre, i salari dovrebbero essere ritoccati e l'orario di lavoro ridotto, in modo da far calare anche il rischio di burnout e proteggere la salute.

Lo studio è stato condotto fra il settembre 2014 e il febbraio 2015. Oltre 15'000 infermieri hanno risposto al questionario. La maggioranza nella Svizzera tedesca (72%), il 23% in Romandia, il 4% nella Svizzera italiana e l'1% in regioni subito oltre il confine.

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COMMENTI
 

Tiger 7 anni fa su tio
Aggiungo che se la maggior parte degli infermieri sono frontalieri, non possono che importare il loro modo di rapportarsi coi pazienti... Salvo rare e apprezzate eccezioni (che riguardano infermieri e medici, italiani e ticinesi), come detto in precedenza, la professionalità del personale (italiano e SVIZZERO, medici e infermieri), é paurosamente peggiorato!

Tiger 7 anni fa su tio
Per esperienza diretta, posso dire che la professionalità sta andando a farsi benedire e che il personale, viene sempre più ridotto; con la conseguenza che, ovviamente, se pochi infermieri hanno in mano un numero considerevole di pazienti, questi ultimi non possono che ricevere un trattamento scarso. Siamo quasi ai livelli dell'Italia, dove i parenti devono di continuo sorvegliare il proprio caro ricoverato, controllare che diano tutte le pastiglie ecc e più volte mi é stato chiesto se potevo, già che ero lì, fare questo o quello, perché loro proprio non avevano tempo...

Don Quijote 7 anni fa su tio
I soliti piagnistei di categoria dei sempre più smidollati lavoratori ... senza palle e senza vertebre. Meno male che alla mia pensione ci penso io senza affidarmi ai castelli di carta dello stato.

Lussy 7 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
…e infatti fanno più carriera quelli che in quel lavoro hanno le palle cioè i maschi chissà se bastano solo quelle….

bm51 7 anni fa su tio
I Ticinesi doc. che hanno abbracciato questa professione e che per ampliare formazione e conoscenze si sono recati al di la del Gottardo, quelli veramente bravi non sono piû tornati, chissà perchè. La risposta dovrebbe essere ovvia.

mgk 7 anni fa su tio
Risposta a bm51
Chiaro rischi di trovarti un capo badola che deve piazzare tutta la famighia

Lussy 7 anni fa su tio
Risposta a mgk
Hai letto l'articolo?? Si parla di infermieri che lavorano in tutta la svizzera non solo di casa tua!! Del resto la povertà di linguaggio e di argomenti che usi sono testimoni delle tue capacità intellettive.

Lucauno 7 anni fa su tio
Risposta a mgk
Beh! e d'altra parte non sono a conoscenza di nessun caso in cui un infermiere frontaliere abbia già rotto il manico al badile. D:)))

mgk 7 anni fa su tio
Risposta a Lussy
Io ho risposto,alla domanda del gentil blogger bm51.......niente di piu buona domenic

Lussy 7 anni fa su tio
si confonde riconoscenza con riconoscimento, il significato é diverso. Si pensa ancora che si scelgono questi mestieri per ottenere riconoscenza per spirito di sacrificio. Un modo poco evoluto di vedere la professione. È il riconoscimento sociale, professionale, il rispetto della persona che fa questo lavoro che si chiede, non la riconoscenza di stampo catto-pietista. Molti istituti, cliniche, ospedali preferiscono far lavorare 12 ore al giorno dando un giorno la settimana in più di libero, altri distribuiscono le ore lavorative su 6 giorni invece che su 5. ....

francox 7 anni fa su tio
Gli ospedali impiegano sempre più frontalieri. Un frontaliere per uno stipendio pari al quadruplo di quello che percepirebbe in Italia, regge i ritmi imposti .... fino a quando riesce, poi ovviamente molla (ma con la cascina piena di fieno). Esattamente come faremmo noi per 25000 franchi al mese....io potrei derattizzare le fogne per quello stipendio,.... fino a quando reggo! Ecco perché si possono permettere di imporre ritmi simili di lavoro, per uno stipendio svizzero c'è sempre pronto il ricambio pendolare per il personale! Che si lamentino però della scarsa fidelizzazione, è ridicolo, visto che l'hanno incentivata loro stessi. Questo nuovo sistema di vivere il proprio lavoro "fino a che va" si sta verificando anche in molti altri campi, spesso vanificando gli investimenti per le formazioni. Situazione creata dai datori di lavoro, gli impiegati preferisconoo il lavoro stabile e sicuro come era fino a quindici anni fa.

rupert 7 anni fa su tio
Questo succede anche in Ticino, cliniche che fanno lavorare il personale 12 ore, dico 12 ore, al giorno , orario mai rispettato perché il tempo della consegna porta via ancora una mezzoretta quindi siamo quasi a 13 ore, e poi si lamentano che succedono incidenti , e penare che il settore sanitario ,predica ai propri pazienti di condurre una vita sana , senza stress e un alimentazione sana. Conosco infermiere e infermieri che non hanno nemmeno il tempo di fare un pasto decente.Questo in cliniche rinomate dove gli incidenti sono successi davvero.Certo che lo staff della direzione torna a casa alle ad un orario più decente tutte le sere.
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