Approvato oggi il nuovo contratto collettivo di lavoro, valido anche in Ticino
BERNA - L'Associazione svizzera imprenditori pittore e gessatori (ASIPG) ha approvato oggi il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL). Valido in Svizzera tedesca, nel Giura e in Ticino, esso prevede la possibilità di un prepensionamento e della riduzione graduale delle ore di lavoro.
Gli sforzi degli ultimi dieci anni dei sindacati sono stati ricompensati, affermano Syna e Unia in un comunicato odierno congiunto. Lo scorso febbraio, dopo cinque tornate di negoziati, le delegazioni alle trattative sono riuscite a trovare un accordo su un modello di prepensionamento da sottoporre ai rispettivi organi decisionali.
Il modello prevede la possibilità di un pensionamento flessibile dai 60 anni per gli uomini, 59 per le donne, come pure il prepensionamento completo a partire da rispettivamente 63 anni e 62 anni. Fino alla normale età di pensionamento, le persone interessate percepiranno una rendita di transizione di circa il 70% del salario soggetto all'AVS. Inoltre, verranno loro versati anche i contributi del terzo pilastro.
Il modello è finanziato in egual modo da impiegati e datori di lavoro. I primi dipendenti potranno beneficiare di questo modello presumibilmente dal primo gennaio 2018, informa la nota. I pittori e gessatori della Svizzera romanda (salvo il Giura) e dei cantoni di Basilea Città e Basilea Campagna hanno già la possibilità di andare in pensione anticipatamente. Lo stesso vale per i gessatori del canton Ticino.