Cerca e trova immobili

BERNA«Nel 2015 persi in Svizzera tra 20'000 e 50'000 impieghi»

01.05.16 - 14:29
Lo afferma in un'intervista la presidente del sindacato Unia, Vania Alleva
«Nel 2015 persi in Svizzera tra 20'000 e 50'000 impieghi»
Lo afferma in un'intervista la presidente del sindacato Unia, Vania Alleva

BERNA - Oltre 20 mila impieghi son andati persi lo scorso anno in Svizzera e certi analisti avanzano addirittura la cifra di 50 mila: lo afferma in un'intervista a Matin Dimanche la presidente del sindacato Unia, Vania Alleva.

"In questa giornata di festa, ma anche di lotta", la sindacalista ritiene che la perdita di posti di lavoro sia da imputare alla forza del franco, che ha avuto ripercussioni sui salari e sul tempo di lavoro sia nell'industria che nel settore alberghiero e pure nel commercio.

Ma non è soltanto colpa del franco secondo Alleva: anche l'incertezza dovuta all'applicazione dell'Iniziativa UDC Contro l'immigrazione di massa ha giocato un ruolo, avendo "impedito alle aziende di investire". A questo punto diventa quanto mai necessario applicare misure di accompagnamento quali maggiore protezione dei salari e migliori condizioni di lavoro.

In particolare nel ramo del commercio al dettaglio è indispensabile la firma di un contratto collettivo nazionale, il solo mezzo per proteggere i salariati, secondo la sindacalista, la quale ha ricordato che la stragrande maggioranza (96%) del personale attivo nella vendita è contrario a liberalizzare l'orario di lavoro, come ha evidenziato un sondaggio di Unia e soltanto l'1,85% dei 2520 interrogati si è detto a favore. La categoria dei venditori e delle venditrici è mal protetta contro le lunghe giornate di lavoro.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

F.Netri 7 anni fa su tio
Ma come....la presidente di un sindacato non è in grado di sapere esattamente quanti posti di lavoro sono stati persi? In un paese come la piccola Svizzera, poi?

Danny50 7 anni fa su tio
E pensare che i rottamatori del voto del 09-02 contro un freno agli 80'000 immigrati che entrano a rubare il lavoro ai residenti continuano a piagnucolare che l'UE si offende e che ci bastonera se applichiamo la legge votata. Vergogna, ignobili internazionalisti traditori della patria. Dovreste voi perdere il lavoro

ste3990 7 anni fa su tio
Serve un'analisi molto più approfondita. In quali settori e regioni sono stati "persi" questi posti di lavoro? Sono stati licenziamenti o semplici pensionamenti? A perdere il lavoro sono stati residenti o stranieri? E nel contempo, quanti posti di lavoro sono stati creati in Svizzera nello stesso periodo?

Don Quijote 7 anni fa su tio
Risposta a ste3990
Si sono persi molti posti di lavoro come mungitore manuale di vacche e come impiegato di banca. Nell'industria metal meccanica è dove si assume sempre più personale straniero perché i mungitori di vacche e gli impiegati di banca sono difficili o impossibili da riciclare in questi settori e non solo. Questo è uno dei tanti esempi, i posti di lavoro creati sono più di quelli scomparsi ma è difficile e manca la voglia per integrarsi in altri lavori. C'è anche la rivoluzione sempre più marcata dell'acquisto via internet perché si possono ottenere prezzi di mercato, e non taroccati per l'ormai goffo mercato svizzero, oltre che pagare le cose la metà e anche meno, si ha una scelta enorme e di qualità. Chi continua a pensare che il problema siano i frontalieri (lo è solo in minima parte) avrà problemi sempre più insormontabili, il problema è la bassa competitività per rapporto allo stipendio. La competitività Svizzera è un'arma a doppio taglio, da una parte crea posti di lavoro ben pagati e dall'altra elimina, per forza e logica, le mansioni semplici.

bm51 7 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Hai detto cose giuste e sagge. Bravo e lo dico seriamente.
NOTIZIE PIÙ LETTE