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Gli scavi archeologici condotti negli ultimi mesi hanno dimostrato la presenza di due villaggi risalenti all'età del bronzo sul fondo del lago
BERNA - Una scoperta fatta nel 2014 da un subacqueo ha permesso agli esperti del Servizio Archeologico del Canton Berna di dimostrare l'esistenza di insediamenti stabili a Thun già nell'età del bronzo, quindi più di tremila anni fa.
Nell'autunno del 2014, infatti, il sommozzatore aveva portato a galla una scatola piena di oggetti in bronzo. Due esplorazioni effettuate successivamente, avevano poi evidenziato la presenza di palafitte nel lago, come ha scritto mercoledì il "Journal du Jura".
Dopo la mappatura dell'intero sito, gli esperti hanno ora potuto attestare l'esistenza di due periodi di colonizzazione attraverso la scoperta di gogne piantate nel terreno in fondo al lago.
Rispondendo alle domande dei colleghi di "20 Minuten" , Adriano Boschetti, direttore del dipartimento archeologico, ha detto che il primo dei due villaggi risale al 1050 aC, il secondo al 950 aC. «E' incredibile, siamo stati in grado di trovare numerosissimi reperti», ha spiegato l'esperto.
Secondo Boschetti è probabile che le rive del lago di Thun fossero popolate come quelle del lago di Bienne (BE) in quel momento.
Se vari oggetti risalenti all'età del bronzo erano già stati trovati in passato nella zona di Thun, questa recente scoperta dimostra per la prima volta che le persone erano effettivamente installate in questa regione.
Il sito archeologico dovrà presto essere protetto. «Se per più di 3000 anni questi reperti sono stati conservati qui lo dovranno essere anche per i 3000 a venire», ha sottolineato l'archeologo Marianne Ramstein. La speranza è che i subacquei dilettanti non tocchino i resti.
I tesori nascosti sul fondo del lago saranno in mostra dal 3 maggio al castello di Thun.
