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Il valore delle borse di studio è stimato tra i 2,5 milioni e i 3,5 milioni
BERNA - Il Consiglio europeo della ricerca (CER) di Bruxelles ha distribuito borse di studio di un valore stimato tra i 2,5 milioni e i 3,5 milioni di euro a 20 ricercatori svizzeri. Queste sovvenzioni, denominate "ERC Advanced Grants", sono prova dell'eccellenza di un progetto.
Delle circa 2000 candidature che gli sono pervenute a livello europeo, il CER ne ha scelte 277 ritenute meritevoli di ricevere questo aiuto finanziario. In tutto il continente sono stati distribuiti 647 milioni di euro che hanno lo scopo di permettere a scienziati di sostenere le proprie ricerche per i prossimi cinque anni.
Solo la Gran Bretagna, la Germania, la Francia e i Paesi Bassi hanno potuto contare su un finanziamento maggiore di quello percepito dalla Svizzera.
I vari atenei hanno comunicato il numero di borse ricevute: il Politecnico federale di Losanna (EPFL) ne ha ottenute sette, quello di Zurigo (ETHZ) e l'Istituto Friedrich Miescher di Basilea quattro a testa, l'Università di Basilea tre, mentre quelle di Ginevra e Losanna una a testa.
La Svizzera era stata momentaneamente esclusa da questo programma di sostegno dopo la votazione del 9 febbraio 2014. In quell'occasione, il popolo aveva accettato di limitare l'immigrazione reintroducendo i contingenti e opponendosi dunque all'accordo con l'Unione Europea sulla libera circolazione delle persone.
La Confederazione era stata parzialmente e provvisoriamente riammessa nel settembre 2014, quando venne negoziato un concordato che resterà valido sino a fine 2016. In seguito, la partecipazione svizzera dipenderà dal mantenimento della libera circolazione con l'UE.
