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Nei campeggi è aumentata la domanda degli svizzeri, ma gli stranieri calano del 17%
NEUCHÂTEL – Nel 2015 i 51 ostelli per la gioventù della Svizzera hanno registrato 814'000 pernottamenti, ovvero un calo del 14,4% rispetto al 2014. Nei 410 campeggi censiti, invece, i pernottamenti sono stati 2,7 milioni, il che corrisponde ad una flessione dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Le cifre in calo vanno inserite nel contesto dell'abbandono della soglia minima del tasso di cambio tra franco svizzero ed euro intervenuto il 15 gennaio 2015. È quanto emerge dai risultati definitivi dell’Ufficio federale di statistica (UST).
Ostelli per la gioventù: calo significativo della domanda straniera - Nel 2015, gli ostelli per la gioventù hanno registrato 537'000 pernottamenti di ospiti indigeni, il che rappresenta una diminuzione del 2,0% rispetto al 2014. Gli ospiti svizzeri rappresentano il 66,0% della domanda complessiva. I visitatori stranieri, invece, hanno generato 277'000 pernottamenti, ovvero una flessione marcata pari al 31,3%. Il numero di pernottamenti generati dai visitatori del continente europeo (senza la Svizzera) ha raggiunto le 169'000 unità, registrando una flessione significativa pari al 36,9%.
I visitatori provenienti dalla Germania hanno fatto registrare il maggior numero di pernottamenti di tutti i paesi stranieri (76'000 pernottamenti), pari a un calo del 25,5% rispetto al 2014. Seguono il Regno Unito con 19'000 pernottamenti (-48,2%) e la Francia con 16'000 pernottamenti (-43,9%). Il continente asiatico ha registrato 72'000 pernottamenti (-13,9%). Gli ospiti provenienti dalla Repubblica di Corea hanno generato 33'000 pernottamenti (+9,5%), ovvero il numero di pernottamenti più elevato del continente. Seguono i visitatori provenienti dalla Cina (senza Hong Kong) con 15'000 pernottamenti (-26,8%). Il continente americano ha registrato un totale di 25'000 pernottamenti (-32,3%). Gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti hanno generato 15'000 pernottamenti (-26,2%). Il continente oceanico e quello africano hanno registrato rispettivamente 6700 (-13,3%) e 3700 pernottamenti (-42,4%).
Sul piano delle regioni turistiche, nel 2015 sono stati i Grigioni a registrare il maggior numero di pernottamenti (138'000 unità), il che corrisponde ad un calo del 7,6% rispetto al 2014. Fanno seguito la regione Zurigo con 107'000 pernottamenti (-11,3%) e l'Oberland bernese con 98'000 pernottamenti (+2,6%).
Nel 2015 la durata media del soggiorno era di 2 notti. A livello di regioni turistiche, i soggiorni più lunghi sono stati registrati nei Grigioni, dove corrispondevano a 2,5 notti.
Campeggi: forte calo dei pernottamenti stranieri, aumento della domanda svizzera - Nel 2015 i campeggi hanno registrato 2,7 milioni di pernottamenti, in calo dello 0,6% rispetto al 2014. Gli ospiti svizzeri hanno generato 1,8 milioni di pernottamenti (+9,8%). Gli ospiti stranieri hanno generato invece 870'000 pernottamenti, il che rappresenta una flessione del 16,7%. La domanda straniera proveniva essenzialmente dall'Europa (94,3%).
Con 315'000 unità (-21,8%), i turisti provenienti dalla Germania hanno prodotto il numero maggiore di pernottamenti di tutti i paesi di provenienza stranieri. Seguono gli ospiti dei Paesi Bassi con 183'000 pernottamenti (-31,5%), quelli della Francia con 81'000 pernottamenti (-1,0%) e gli ospiti provenienti dal Regno Unito con 66'000 (+3,8%). Il continente oceanico e quello asiatico hanno registrato rispettivamente 22'000 (-10,3%) e 16'000 pernottamenti (+31,5%). Il continente americano, dal canto suo, ha generato 10'000 pernottamenti (+5,5%).
Ticino - Con 618'000 pernottamenti registrati nel 2015 (-11,2%), il Ticino si posiziona come la regione turistica con il maggior numero di pernottamenti nei campeggi. Segue il Vallese con 362'000 (-4,5%).
Nel 2015 la durata del soggiorno, a livello nazionale, si situa a 3,0 notti: 3,3 notti per gli ospiti svizzeri e 2,7 per gli ospiti stranieri. I soggiorni di maggiore durata sono stati registrati in Ticino (3,8 notti).
