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BERNALa polizia vieta la manifestazione del Consiglio islamico contro l'Isis

22.04.16 - 15:49
Il motivo è un possibile attacco, anche da parte dello stesso Stato islamico
La polizia vieta la manifestazione del Consiglio islamico contro l'Isis
Il motivo è un possibile attacco, anche da parte dello stesso Stato islamico

BERNA - L'Ispettorato di polizia della città di Berna ha negato al Consiglio centrale islamico della Svizzera (CCIS) l'autorizzazione a manifestare il suo dissenso nei confronti dell'Isis sabato 30 aprile in Piazza federale. Motivo: possibili attacchi, anche da parte dello stesso Stato islamico.

La lettera dell'Ispettorato è pubblicata oggi sul suo sito web dallo CCIS/IZRS, che intende ora ricorrere al prefetto. Secondo l'organizzazione presieduta da Nicholas Blancho, criticata per le sue posizioni integraliste alla saudita, la manifestazione, intitolata "Islam hwa Salam" ("l'Islam è pace"), mirava a mostrare chiaramente che "né l'Islam né la stragrande maggioranza dei musulmani che vivono in Svizzera si identificano nello Stato islamico (Isis) e in raggruppamenti simili". La richiesta di autorizzazione indicava una prevista partecipazione di circa 500 persone.

L'Ispettorato motiva il suo no affermando che una simile manifestazione non può essere dovutamente protetta e che il suo svolgimento pacifico non può essere garantito, "in modo particolare poiché sussiste la possibilità di attacchi singoli". Visto che la dimostrazione intende essere "un chiaro segno contro l'Isis", il pericolo maggiore viene in primo luogo proprio dallo stesso Stato islamico, "la cui tattica notoriamente sono attacchi singoli", scrive l'autorità di polizia, richiamandosi agli attentati degli ultimi mesi in Europa.

L'Ispettorato "non esclude" d'altro canto "azioni di disturbo" da parte di gruppi o singoli cittadini irritati con il CCIS per il suo ruolo nella recente vicenda della stretta di mano negata da due fratelli musulmani a una maestra, per motivi religiosi, in una scuola di Therwil (BL).

Il CCIS commenta la decisione rilevando che "sarebbe un preoccupante segno di disfattismo se la Città di Berna dovesse impedire una manifestazione contro il terrorismo per paura del terrorismo".

Se l'autorizzazione per la Piazza federale dovesse essere definitivamente negata, il Consiglio centrale islamico annuncia una "adeguata soluzione di ripiego su suolo privato", sempre a Berna. E conferma un'altra manifestazione con interventi di oratori provenienti dall'estero in programma domenica primo maggio a Zurigo.

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