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ZURIGO - Un sisma di magnitudo 7.8 della scala Richter il 17 aprile mattina alle 3 (ora svizzera) ha colpito l’Ecuador causando circa cento morti, diverse centinaia di feriti e danni importanti, fra cui abitazioni e infrastrutture pubbliche seriamente colpite.
Il Governo ecuadoregno ha decretato lo stato d’urgenza e ha impegnato mezzi importanti per reagire in modo efficace all’accaduto.
La Catena della Solidarietà mette a disposizione delle ONG sue partner attive sul posto due milioni di franchi dei fondi permanenti a favore dell’America Latina.
Diversi criteri devono essere perfezionati affinché si possa lanciare un appello nazionale di raccolta fondi: l’ampiezza della catastrofe, la sua mediatizzazione, l’appello al sostegno internazionale da parte del paese colpito e la mobilitazione di parecchie ONG partner della Catena della Solidarietà.
Nonostante l’ampiezza dei danni, la Catena della Solidarietà rinuncia a lanciare un appello alle donazioni. L’Ecuador, considerato come un paese economicamente di “reddito medio”, è in grado di far fronte alla situazione in questo stadio. Inoltre solo poche ONG partner sono attive sul posto.
La Catena della Solidarietà dispone di un fondo permanente per le catastrofi in America latina.
È costituito sia da donazioni senza indicazione che da fondi non interamente utilizzati e permette di venir in aiuto alle vittime di nuove catastrofi. Due milioni di franchi di questo fondo sono stati messi a disposizione da subito per progetti d’urgenza e di ricostruzione da parte delle ONG partner della Catena della Solidarietà attive in Ecuador.
