Cerca e trova immobili

SVIZZERAI soldi di Erdogan finanziano l'Islam svizzero, ma c'è chi dice 'no'

17.04.16 - 11:12
Il presidente turco, tramite il Ministero della Religione, sovvenziona decine di luoghi di culto sparsi per tutto il Paese, Ticino compreso. La questione è controversa
I soldi di Erdogan finanziano l'Islam svizzero, ma c'è chi dice 'no'
Il presidente turco, tramite il Ministero della Religione, sovvenziona decine di luoghi di culto sparsi per tutto il Paese, Ticino compreso. La questione è controversa

BERNA - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan esercita da anni una grande influenza sui musulmani in Svizzera. Questo, riferisce oggi la SonntagsZeitung, in virtù delle costanti donazioni di denaro e materiale (ma anche di personale) fornite alle moschee e agli imam presenti sul territorio della Confederazione.

Rete - Il Ministero turco della Religione, secondo il domenicale, finanzierebbe 35 luoghi di culto sparsi da Ginevra a San Gallo, da Basilea fino al Ticino. A Zurigo è attiva una fondazione, formalmente indipendente ma che nei fatti sarebbe legata al potere di Ankara, che sovvenziona una cinquantina di associazioni. 

Radicalismo - Il numero degli imam che ricevono aiuti dalla Turchia sarebbe raddoppiato negli ultimi tre anni, e tra di essi ci sarebbe un numero considerevole di sostenitori di un Islam radicale, che nel corso della preghiera del venerdì non esiterebbero a scagliare accesi moniti anti-occidentali.

«Inaccettabile» - Saïda Keller-Messahli del Forum per un Islam progressista trova «inaccettabile» che sia Erdogan a stabilire quale grado di conservatorismo debba seguire l'Islam in Svizzera. C'è scetticismo pure sugli 'imam di importazione', che molto spesso non parlano la lingua locale e non si adeguano ai costumi vigenti. «Questo crea delle società parallele», afferma l'esperta.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE