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SVIZZERADal 2025 sul treno senza biglietto

06.03.16 - 17:54
Le Ffs sognano un nuovo sistema di pagamento: lo Swiss Pass traccia i nostri movimenti e noi riceviamo la relativa fattura
Dal 2025 sul treno senza biglietto
Le Ffs sognano un nuovo sistema di pagamento: lo Swiss Pass traccia i nostri movimenti e noi riceviamo la relativa fattura
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BERNA - Prendere il treno potrebbe essere molto diverso da qui a nove anni (e forse anche meno). Come emerge dal convegno di settore “La mobilità pubblica del futuro”, infatti, entro il 2025 fare il biglietto prima di partire non sarà più necessario, almeno nelle intenzioni dei responsabili delle ferrovie.

Le Ffs e le ferrovie regionali Bls e Südostbahn stanno infatti pensando ad altri sistemi di pagamento che permettano ai clienti di salire direttamente in treno (o su un altro mezzo di trasporto) e pensare più tardi alla fattura (elettronica) del viaggio. «Fare un singolo viaggio deve diventare comodo come spostarsi con un abbonamento generale», ha dichiarato Jeannine Pilloud, capa della Divisione viaggiatori di Ffs, come riporta la Berner Zeitung.

Nello specifico, tutti i treni dovrebbero essere dotati di sensori che registrino automaticamente la salita e la discesa dei passeggeri dal convoglio, probabilmente utilizzando lo Swiss Pass.  Un sistema, questo, che viene chiamato “Bibo” (“Be in, be out”, “Entra, esci”) e che è già stato testato in altri Paesi. Esso risolve in particolare il problema di altri tipi di biglietti elettronici come il “Check-in, check-out” in cui i passeggeri, dimenticandosi di registrare la discesa, possono ricevere fatture salate.    

Il nuovo sistema dovrebbe essere introdotto al più tardi entro il 2025, «forse anche entro il 2020», ha precisato Pilloud. Oltre che eguagliare l’abbonamento generale in comodità, il sistema Bibo dovrebbe farlo anche nel prezzo. Ogni mese, infatti, le fatture delle singole corse si sommerebbero solo fino al raggiungimento del costo dell’abbonamento: «Non importa quanto qualcuno viaggi, non dovrà mai spendere più del costo dell’abbonamento generale», ha assicurato la responsabile.

Un grande problema rimane, tuttavia, l’attuale quadro legislativo, che non permette di tracciare e registrare i viaggi dei clienti come sarebbe necessario per l'attuazione di questo progetto. A tal proposito, le Ffs si mostrano ottimiste benché l'incaricato federale della protezione dei dati abbia recentemente intimato loro la cancellazione dei dati registrati durante i controlli dello Swiss Pass e finora conservati per 90 giorni dalle ferrovie.  

Anche se il nuovo sistema fosse introdotto, rimarrebbe comunque possibile acquistare un biglietto in anticipo.

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COMMENTI
 

MIM 8 anni fa su tio
Sono i primi sintomi di una malattia globale (non parlo solo di FFS) che si stanno inventando, inesistente... hanno già però il rimedio: un chip sotto la pelle quando si nasce...

Melek 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
Eh si... la fantascienza è già il passato :-)

Melek 8 anni fa su tio
E se buttassimo via tutte queste "geniali" idee e tornassimo agli sportelli, ai bigliettai, ai controllori? Più posti di lavoro, migliori rapporti umani, e meno complicazioni per noi tutti (che utilizziamo treni e altri mezzi pubblici).

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Melek
E costi maggiori e biglietti ancora più cari. Come reagirebbe chi usa i mezzi pubblici e non naviga nell'oro?

Melek 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Non mi sembra che quando c'erano sportelli, bigliettai e controllori i costi dei biglietti fossero più alti, anzi. Non penserai che tutte queste macchinette e altre geniali idee siano gratis?!? Sono anni e anni che uso i mezzi pubblici, soprattutto per andare in Svizzera interna e ho visto i prezzi lievitare, i servizi sparire o diventare molto cari (niente più venditori di caffé o panini, ma ristorante).

Tiger 8 anni fa su tio
Risposta a Melek
Concordo. Inoltre, quando c'erano i controllori su tutti i treni, c'erano sicuramente meno vandalismi. Vandalismi che costano molto. Quindi credo che fare un passo in dietro e tornare al vecchio, non farebbe che migliorare il servizio. Magari per trovare i soldi per pagare i controllori neo assunti, potrebbe servire, almeno in parte, abbassare gli stipendi da nababbi dei capoccia.

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a Melek
1. Nelle stazioni importanti gli sportelli ci sono ancora. Tenere una persona allo sportello di Rivera (per fare un esempio) quando una macchinetta può fare lo stesso lavoro e magari di persone che chiedono informazioni ce n'è 1 alla settimana, trovi che sarebbe giustificato pagare una persona a tempo pieno per questo? 2. Tranquilla che in un anno i vantaggi economici di una macchinetta rispetto ad un impiegato di vedono subito. Anche se costasse 30'000 l'una, il salario annuale di un impiegato di costa di più mentre la macchinetta necessita solo di corrente, manutenzione e aggiornamenti. 3. Se usi i treni per andare in Svizzera interna saprai che i controllori ci sono sempre. 4. Per quello che dici del personale con il carrellino ti do ragione, manca pure a me, e se prima mi acquistavo un panino con bibita per il pasto sul treno, ora me lo compro in altri posti e non compro più nulla sul treno (anche perché se si è soli e bisogna andare al ristorante o ti porti tutto con te valigia compresa che non è comodo o le lasci incustodite)

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Esempio di Rivera: nessuno dice che la persona allo sportello debba solo vendere i biglietti!!

Melek 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Caro Meno, i conti sui salari non si fanno così aritmeticamente... una persona impiegata alle FFS significa che tutti i suoi amici e parenti sono propensi a usare le FFS. Come una persona impiegata alla Migros, alla Manor, etc. fa sì che altre persone vicine a questa si sentano "fidelizzate" verso l'azienda. Ma una persona licenziata da FFS, Migros o Manor significa una disaffezione molto ampia. Stesso discorso per i piccoli negozi chiusi nelle valli perché "non rendevano". Poi han chiuso quelli in città a Mendrisio e a Chiasso (Manor, Coop). Pensano che andremo tutti a Lugano o nei centri commerciali? No, comperiamo meno cose. Non ci sono più le biglietterie nelle piccole stazioni? E le stazioncine che erano centri aggregativi sono morte, vandalizzate, non ci passa più nessuno, l'immagine FFS si associa con un luogo triste, sporco e squallido. C'è un indotto umano che tutte le strategie di marketing non riusciranno mai a colmare. Si chiama "effetto del sasso nello stagno".

gp46 8 anni fa su tio
E noi del personale treno senza lavoro,complimenti signora Pilloud, molto lungimirante....ma vi capisco: i disoccupati sono a carico dello Stato, gli utili ( quando ci sono) sono per le FFS S.A.

Tiger 8 anni fa su tio
Risposta a gp46
Esattamente!

pontsort 8 anni fa su tio
L'idea di base mi sembra buona, ma mi chiedo come faranno a controllare che tutti quelli che salgono utilizzano questo metodo e non fanno il viaggio a sbaffo. Poi mi sa che sarebbe una cosa facile schermare la carta in modo che non viene detectata e se per caso controllano var vedere che la si ha

mgk 8 anni fa su tio
Gli asilanti gia ci salgono
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