Le Ffs sognano un nuovo sistema di pagamento: lo Swiss Pass traccia i nostri movimenti e noi riceviamo la relativa fattura
BERNA - Prendere il treno potrebbe essere molto diverso da qui a nove anni (e forse anche meno). Come emerge dal convegno di settore “La mobilità pubblica del futuro”, infatti, entro il 2025 fare il biglietto prima di partire non sarà più necessario, almeno nelle intenzioni dei responsabili delle ferrovie.
Le Ffs e le ferrovie regionali Bls e Südostbahn stanno infatti pensando ad altri sistemi di pagamento che permettano ai clienti di salire direttamente in treno (o su un altro mezzo di trasporto) e pensare più tardi alla fattura (elettronica) del viaggio. «Fare un singolo viaggio deve diventare comodo come spostarsi con un abbonamento generale», ha dichiarato Jeannine Pilloud, capa della Divisione viaggiatori di Ffs, come riporta la Berner Zeitung.
Nello specifico, tutti i treni dovrebbero essere dotati di sensori che registrino automaticamente la salita e la discesa dei passeggeri dal convoglio, probabilmente utilizzando lo Swiss Pass. Un sistema, questo, che viene chiamato “Bibo” (“Be in, be out”, “Entra, esci”) e che è già stato testato in altri Paesi. Esso risolve in particolare il problema di altri tipi di biglietti elettronici come il “Check-in, check-out” in cui i passeggeri, dimenticandosi di registrare la discesa, possono ricevere fatture salate.
Il nuovo sistema dovrebbe essere introdotto al più tardi entro il 2025, «forse anche entro il 2020», ha precisato Pilloud. Oltre che eguagliare l’abbonamento generale in comodità, il sistema Bibo dovrebbe farlo anche nel prezzo. Ogni mese, infatti, le fatture delle singole corse si sommerebbero solo fino al raggiungimento del costo dell’abbonamento: «Non importa quanto qualcuno viaggi, non dovrà mai spendere più del costo dell’abbonamento generale», ha assicurato la responsabile.
Un grande problema rimane, tuttavia, l’attuale quadro legislativo, che non permette di tracciare e registrare i viaggi dei clienti come sarebbe necessario per l'attuazione di questo progetto. A tal proposito, le Ffs si mostrano ottimiste benché l'incaricato federale della protezione dei dati abbia recentemente intimato loro la cancellazione dei dati registrati durante i controlli dello Swiss Pass e finora conservati per 90 giorni dalle ferrovie.
Anche se il nuovo sistema fosse introdotto, rimarrebbe comunque possibile acquistare un biglietto in anticipo.