Cerca e trova immobili

SVIZZERA«La politica curi di più la prevenzione»

08.02.16 - 10:52
Lo richiede Dipendenze Svizzera. Nel nostro Paese una persona su quattro fuma e più di una su cinque abusa di alcolici
«La politica curi di più la prevenzione»
Lo richiede Dipendenze Svizzera. Nel nostro Paese una persona su quattro fuma e più di una su cinque abusa di alcolici

BERNA - In Svizzera, una persona su quattro fuma e più di una su cinque abusa di alcolici. Inoltre, il 3% della popolazione ha fatto uso di cannabis nel corso dell'ultimo mese. Secondo un'analisi divulgata oggi da Dipendenze Svizzera, si tratta di dati stabili rispetto al passato, che mettono in risalto una scarsa volontà politica in materia di prevenzione.

Il "Panorama delle dipendenze 2016", rivela che ogni anno le assuefazioni causano più di 11'000 decessi, oltre a costi attorno ai 10 miliardi di franchi. Nel suo comunicato odierno, Dipendenze Svizzera afferma che la responsabilità di questo problema va ben oltre i singoli individui e incombe su Stato ed economia.

Lo studio passa in rassegna la situazione nel settore degli alcolici, del tabacco, delle droghe illegali, del gioco d'azzardo e, novità assoluta, dell'uso di Internet.

Le morti legate al tabacco sono 9'500 ogni anno, cifra in leggero in aumento coerentemente con l'incremento dei fumatori che si è registrato nel corso degli ultimi decenni. Il consumo di alcolici è invece in costante - seppur lieve - calo. La sua ripartizione è squilibrata: l'11% della popolazione adulta beve la metà della quantità totale. Si stima che circa 250'000 persone siano dipendenti dall'alcol: ogni cinque o sei ore, una muore a causa di ciò.

La cannabis resta dal canto suo nettamente la sostanza illegale più utilizzata, soprattutto nella fascia di età fra i 15 e i 34 anni, gruppo nel quale un individuo su quattordici ne fa uso. Poco più dell'1% degli svizzeri gioca invece in maniera considerata patologica o quantomeno problematica.

Tra i più giovani, le tendenze sono contrastanti. L'inchiesta mostra infatti che gli adolescenti fino ai 15 anni consumano meno alcol, tabacco e cannabis, mentre tra quelli della fascia successiva (15-19), gli abusi sono in crescita. Trend simili sono stati evidenziati di recente anche all'estero, in paesi quali Francia e Stati Uniti. I quindicenni svizzeri passano inoltre più di tre ore al giorno del loro tempo libero davanti al computer, alla televisione, al cellulare o ai videogiochi.

Dipendenze Svizzera sottolinea che i dibattiti in programma quest'anno a proposito della revisione della legge sul tabacco saranno l'occasione per il Parlamento di rimediare alla carenza di prevenzione, rimettendo al centro la salute e non il consumo. La fondazione ricorda che gli ultimi sondaggi rivelano il sostegno da parte della popolazione al divieto di pubblicizzare il tabacco e all'istituzione di misure contro la vendita di alcol a buon mercato.

La discussione resta aperta anche sulla cannabis. Per Dipendenze Svizzera è importante analizzare i diversi casi esistenti di legalizzazione e regolamentazione del mercato di questa droga leggera (come l'Uruguay o alcuni Stati americani), per evitare di adottare un modello commerciale come quello di alcol e fumo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Lonely Cat 8 anni fa su tio
Scommetto che il tutto si risolverà, come sempre, estorcendo più soldi ai consumatori. E intanto la speranza di vita non fa che crescere, compresa quella di fumatori e drogati.

Don Quijote 8 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Bisogna dire che anche la dipendenza da bacchettoneria sta aumentando in modo allarmante.

Lonely Cat 8 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Purtroppo nemmeno quella uccide :)

rosi 8 anni fa su tio
si sottovaluta il consumo di alcool e droghe e sulle conseguenze gravi sulla salute sia psichica che fisica. Abusare di alcool e droghe è diventato come un fatto naturale, da prendere alla leggera, come mai? Perché per divertirsi si ha bisogno di "sostegni" alcoolici ed altro? Ansia e paure, insicurezze, mancanza di autostima fanno parte di noi umani e si possono affrontare in un altro modo, comprendere l'origine di questi malesseri è già un buon inizio, meglio che "nascondersi" dietro sostanze nocive...

cacos 8 anni fa su tio
Risposta a rosi
ciao Rosi sei nel sociale sembra un discorso da psicologo il tuo. Comunque vero quello che dici purtroppo sono ancora convinti che la repressione le multe ecc. siamo la soluzione ma solo per le loro tasche e una soluzione sensata non arriva ; e si che a ien andai a l'università.

sedelin 8 anni fa su tio
LA PREVENZIONE AVVIENE IN FAMIGLIA CON UNA CORRETTA E AMOREVOLE EDUCAZIONE.
NOTIZIE PIÙ LETTE